Oggi molte più donne in menopausa non dimenticano il sesso. Lo dimostra anche una recente ricerca condotta in Scozia, presso il Dumfreis and Galloway Royal Infirmary, dalla ginecologa Heather Currie e pubblicata dalla rivista Menopause International. Su oltre 2.500 donne in menopausa intervistate, ben l’84% ha espresso un desiderio netto: non far diventare il sesso un ricordo, ma praticarlo.
Un aiuto dagli ormoni
Alla faccia dei sintomi. Che vanno dalle vampate di calore all’insonnia, fino ai disturbi vaginali (secchezza delle mucose con dolore alla penetrazione) e al calo del desiderio. Bene, la terapia ormonale sostitutiva (Tos) aiuta le donne a eliminare proprio questi disturbi.
«Oggi si punta su una cura a base di due ormoni femminili, il progesterone a basso dosaggio associato all’estrogeno o, in alternativa, il tibolone, e su una durata della cura che deve essere seguita fino a quando i malesseri della menopausa non si risolvono», spiega Rossella Nappi (puoi chiederle un consulto), responsabile dell’ambulatorio di endocrinologia ginecologica della Fondazione Maugeri di Pavia. Comunque, non si supera il periodo di un anno perché aumentano i rischi, fra cui quello di trombosi venosa profonda, ictus e tumore al seno e all’ovaio.
La Tos è disponibile in forma di pillole, di spray nasale e di cerotti o di gel da applicare sulla pelle. Se i sintomi consistono solo in disturbi vaginali, meglio orientarsi verso prodotti a uso locale.
La Tos non è indicata in presenza di altri sintomi: per esempio, può aumentare il rischio di incontinenza urinaria. In alternativa è possibile ricorrere a integratori a base di fitoestrogeni.
Conta lo stile di vita
Nella menopausa sono coinvolti fattori psicologici, oltre a quelli ormonali. Per questo è bene seguire anche queste regole per un sesso felice.
• Mantenersi in forma. È importante preservare la forma fisica, bisogna continuare a piacere e a piacersi. L’attività sportiva, condotta secondo le indicazioni di un medico, mantiene i muscoli tonici e i tessuti ossigenati, migliora la respirazione e ne beneficiano l’apparato vascolare e quello neurologico.
Avere buone risposte dal fisico influisce sulla mente, tiene lontana la depressione, mantiene alto il desiderio.
• Fare vita sociale. Guai alla routine, guai a chiudersi in se stessi. Dopo i 50 anni, specie se si è in pensione, bisogna dedicarsi ad attività stimolanti: il cinema, una mostra, il ballo, incontri con gli amici. Il rapporto con il partner conserva così un alto tasso di qualità, che predispone meglio all’intimità.
Claudio Gattuso – OK La salute prima di tutto
Ultimo aggiornamento: 20 ottobre 2010
