La calendula è utile contro la tensione al seno (immagine tratta da un numero di OK).
La sindrome premestruale colpisce la maggioranza delle donne. Si calcola che l’80% delle donne in periodo fertile presenti nel periodo che precede il ciclo modifiche emozionali, comportamentali e fisiche significative. E per il 25% di loro i disagi a volte sono invalidanti: si passa la giornata a letto, non si può uscire di casa.
Un aiuto si può trovare in farmacia o in erboristeria. Ecco i consigli dellla Sigo, Società italiana di ginecologia e ostetricia.
I prodotti fitoterapici
Un aiuto può venire anche dalla natura, sfruttando le proprietà benefiche di alcune piante. Verbena, avena e camomilla sono utili per alleviare la tensione, l’ansia e la tendenza alla malinconia.
Le foglie di tarassaco officinale, mais e ananas contrastano il gonfiore e la ritenzione di liquidi, la calendula è indicata contro la tensione del seno, l’agnocasto aiuta a regolare gli squilibri ormonali e agisce sulla ritenzione urinaria e gli spasmi.
Gli integratori
Nel caso sia accertata una carenza di vitamina B6, normalmente assunta con l’alimentazione (ne sono ricchi legumi e broccoli), il medico può prescrivere integratori.
I farmaci
Contro la sindrome premestruale è possibile ricorrere ad alcuni farmaci. La terapia deve tener conto della natura e della gravità dei sintomi e non può prescindere da valutazioni più generali riguardo lo stile di vita e gli aspetti psicologici.
I principali farmaci utilizzati sono di tre tipi:
• antidepressivi
• diuretici
• pillola contraccettiva
ANTIDEPRESSIVI
Si utilizza in particolare la fluoxetina, un farmaco inibitore della ricaptazione della serotonina (Ssri). Questa molecola sembra presentare una notevole efficacia nel trattamento di gravi manifestazioni depressive, irritabilità e variabilità dell’umore.
Farmaci a base di alprazolene sono invece indicati in caso di forte ansia. In generale, gli antidepressivi vanno prescritti solo nei casi di sintomatologia più severa, anche perché gli effetti collaterali sono particolarmente importanti.
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i farmaci per la sindrome premestruale
diuretici
pillola contraccettiva
DIURETICI
Sono indicati soprattutto in caso di senso di pesantezza e gonfiore provocati dalla ritenzione idrica. I più adatti sono quelli a base di furosemide.
L’utilizzo di questi farmaci deve avvenire sotto stretto controllo del medico perché possono provocare scompensi della pressione arteriosa.
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pillola contraccettiva contro la sindrome premestruale
PILLOLA CONTRACCETTIVA
Si sono dimostrati particolarmente efficaci quegli anticoncezionali in grado di contrastare la ritenzione idrica, causa principale dei disagi fisici. Altro importante fattore è la riduzione della pausa di non assunzione della pillola che permette di mantenere più costanti i livelli delle fluttuazioni ormonali e di conseguenza determinare una riduzione della sintomatologia premestruale.
In commercio esistono pillole a 21 giorni (con sette giorni di sospensione) e pillole a 24 giorni con una pausa ridotta a quattro giorni. Queste ultime permettono appunto una migliore gestione delle fluttuazioni ormonali e dei sintomi da sospensione.
Gli anticoncezionali ormonali agiscono inoltre sul ciclo mestruale, regolarizzandolo. Oltre a garantire la contraccezione possono risolvere problemi molto comuni, come mestruazioni troppo frequenti, particolarmente abbondanti, oppure, al contrario, meno frequenti o assenti (amenorrea). Utilizzando la pillola giusta si possono ottenere notevoli vantaggi per la salute, con un riflesso importante sulla qualità di vita.
La pillola è inoltre considerata il miglior metodo contraccettivo grazie alla sua elevata efficacia (prossima al 100%). Questo comporta ulteriori riflessi stabilizzanti sul rapporto di coppia, e quindi sull’ umore della donna.
OK La salute prima di tutto
Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2010