Salute

Quando il mal di testa viene di notte

Si chiama cefalea ipnica e colpisce soprattutto gli anziani: ecco come riconoscere e curare il mal di testa che insorge di notte

Una delle preoccupazioni per chi soffre di mal di testa è quando questo insorge di notte, durante il sonno, e si viene svegliati dal dolore. La relazione tra cefalea e sonno è nota da tempo. Si ritiene che siano interdipendenti tra loro dal momento che diverse forme di cefalee primarie, come l’emicrania oppure la cefalea di tipo tensivo, possano essere scatenate da un disturbo del sonno.

Vi sono rare forme che esordiscono solo durante il sonno, come la cefalea ipnica. Indicata con la sigla Hhs (hipnic headache syndrome), si presenta quasi esclusivamente negli anziani. In genere interessa tutto il cranio con un dolore sordo, non troppo forte.

Gruppo San Donato

I sei criteri per individuarla

• Gli attacchi si presentano almeno 15 volte al mese e per almeno un mese.
• Il dolore sveglia sistematicamente il paziente di notte.
• L’attacco dura dai 5 ai 60 minuti circa.
• Il dolore è generalizzato a tutta la testa o quanto meno interessa entrambi i lati del cranio.
Non compaiono nausea o fotofobia, né fenomeni cosiddetti vegetativi come sudorazione profusa, arrossamento del volto o degli occhi, lacrimazione, eccetera.
• Non esiste una chiara correlazione temporale con una qualche malattia organica ed è quindi possibile escludere che si tratti di cefalea secondaria.

Come si cura

Il carbonato di litio assunto la sera prima di andare a dormire è considerato il trattamento di prima scelta. Altrimenti c’è l’indometacina, che è un farmaco meno problematico e può costituire una valida alternativa. Nei casi meno gravi una semplice tazza di caffè presa la sera prima di coricarsi può addirittura bastare da sola a evitare risvegli spiacevoli. Ovviamente se bere la caffeina non provoca insonnia.

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