Ma perché con la pioggia molti sono convinti che scattino i dolori reumatici? Se lo chiedono i meteoropatici, coloro che soffrono per i capricci del clima. Insomma perché con la pioggia vengono i reumatismi?
In questo articolo
Perché con la pioggia vengono i reumatismi?
La medicina ha provato a puntare la sua lente d’ingrandimento sul filo che lega artrosi e reumatismi ai mutamenti dell’atmosfera con l’arrivo della brutta stagione.
Ebbene, la conclusione è che alta umidità più bassa pressione (termoigrometria) possono produrre un eccessivo accumulo d’acqua nelle articolazioni. Da qui il gonfiore a carico delle giunture, che a sua volta stimola le fibre nervose.
Il ruolo della temperatura
Quando cala la temperatura, poi, si riducono l’estensibilità dei tessuti connettivi e le proprietà elastiche delle articolazioni, mentre si intensificano lo spasmo muscolare e la sensibilità al dolore delle fibre nervose.
I sintomi più eclatanti delle meteoropatia, a livello muscolare, tendineo e nervoso, arrivano di norma dopo i 60 anni: si manifestano di solito da 72 a 24 ore prima dell’arrivo delle perturbazioni, non appena la pressione atmosferica inizia a diminuire.
In realtà è la bassa pressione atmosferica e non la pioggia a creare problemi
Chi soffre di reumatismi manifesta sintomi anche importanti di dolore e gonfiore alle ossa, alle articolazioni e ai muscoli. Questi sintomi possono aumentare a causa di alcuni eventi atmosferici. In genere la maggior parte dei pazienti sostiene che quando piove o tira vento i dolori siano decisamente più intensi. Addirittura c’è chi sostiene che possa intuire il cambiamento di tempo a causa proprio dell’acuirsi dei sintomi. In realtà i veri responsabili di questa situazione sono l’alta e la bassa pressione atmosferica. Con la bassa pressione generalmente piove o comunque il tempo è brutto. Con l’alta pressione al contrario splende il sole.
Perché con la pioggia vengono i reumatismi? Il ruolo dei barorecettori
Il nostro corpo al pari dei barometri che captano la bassa o l’alta pressione ha i barorecettori. Li troviamo nella parete dei grossi vasi sanguigni e sono sensibili alle variazioni della pressione arteriosa. Appena captano una variazione mandano un segnale al sistema nervoso centrale. A questo punto il corpo reagisce, regolando in maniera differente la pressione sanguigna.
Quando si trovano vicino alle articolazioni colpite da una malattia reumatica, allora anche la reattività alle variazioni della pressione atmosferica esterna si somma agli effetti dell’infiammazione e provoca dolore.
Leggi anche…
None found