La bilancia è uno strumento molto noto che, quasi sempre, viene visto in modo negativo dalle persone, quasi come fosse un rivale. Molte persone si pesano tutti i giorni e interpretano piccole variazioni di peso giornaliero come «ingrassamento» o «dimagrimento».
C’è da ricordare, tuttavia, che il peso corporeo è un indice molto influenzabile, che può essere influenzato da numerose variabili. C’è sicuramente da tener presente il fatto che esso può dipendere dalla quantità di liquidi presenti nell’organismo (questo aspetto è ulteriormente evidente nei casi di ritenzione idrica).
Inoltre non sempre quando ci si pesa si pone attenzione all’eventuale mancanza dello svuotamento intestinale o vescicale. Sarebbe opportuno pesarsi in ore fisse e determinate (anche per il fatto che gli alimenti ingeriti hanno un peso all’interno del tubo digerente).
Durante una visita, lo specialista consiglia sempre di evitare di pesarsi tutti i giorni, per far sì che normalissime variazioni giornaliere non diventino segnali d’allarme. Suggerisce inoltre di pesarsi con la stessa bilancia (meglio se ci si affida a quella dello studio dell’esperto che ci segue).
Per concludere, è opportuno non dare molto «peso al peso», pensando al fatto che esso comprende massa grassa, massa magra e acqua e che non sempre un aumento di peso è un evento negativo (basti pensare all’aumento di massa magra!). Si consiglia di analizzare inoltre altri parametri, quali il rapporto magro/grasso (con l’aiuto di persone qualificate) o la circonferenza vita.
Testo di Andrea Serra, biologo nutrizionista, blogger di ALIMENTAZIONE-SALUTE
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