Testo di Andrea Serra,
biologo nutrizionista,
blogger di ALIMENTAZIONE-SALUTE
Il succo di pompelmo è una bevanda molto utilizzata nella stagione estiva e non solo, per le sue qualità rinfrescanti e salutari. Come tutta la frutta e gli agrumi in particolare, esso è ricco in oligoelementi e vitamine. Recentemente, inoltre, molto spesso si è accostato questo frutto a possibili qualità dimagranti, tuttavia non del tutto supportate da valide prove scientifiche.
Invece sono scientificamente dimostrati e verificati gli effetti che questo succo può creare nel nostro organismo, specialmente se assunto regolarmente e in quantità considerevoli. Si è notato infatti l’effetto inibitorio del succo di pompelmo sul citocromo P450. In particolare questo enzima è il principale protagonista del metabolismo dei farmaci a livello epatico, influenzandone la funzione e gli effetti nel corpo umano.
Nello specifico l’inibizione del citocromo p450 causa un aumento della biodisponibilità e quindi della persistenza nel corpo umano dei farmaci, che, in questo modo, possono creare fenomeni di tossicità collegati alla loro eccessiva concentrazione.
I farmaci maggiormente interessati a questo fenomeno sono antiaritmici, antibiotici, antistaminici, ansiolitici, calcioantagonisti, corticosteroidi, statine, immunosoppressori, chemioterapici, anoressizzanti. Si consiglia pertanto di ascoltare le raccomandazioni del proprio medico, onde evitare fenomeni di tossicità dovuti a una bevanda che, comunque, rimane sana e genuina.
Andrea Serra
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