Le corde vocali sono due pieghe (lembi tendinei) rivestite da una mucosa, all’interno della laringe. È l’ondulazione di questa mucosa a dare origine alla voce. «Nel caso di un trauma», afferma Franco Fussi, responsabile del Centro audiologico foniatrico dell’Azienda Usl di Ravenna, «può crearsi un rigonfiamento (edema) in una zona del bordo delle corde vocali, dovuto a versamento di siero, la parte acquosa del sangue. Si tratta di un edema alle corde vocali. A questo punto le corde vocali non hanno più un buon contatto durante la vibrazione. Così la voce comincia a risuonare sporca, soffiata, roca, con un progressivo impoverimento anche del timbro, che diventa più opaco e sfibrato.
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Edema alle corde vocali: quali sono le cause?
le più comuni sono uno sforzo improvviso ed eccessivo delle corde vocali, motivo per cui l’edema colpisce quasi sempre chi fa ampio o prolungato uso della voce a volumi elevati, come cantanti, insegnanti o commercianti di strada. Ma l’origine può anche essere un uso tecnicamente imperfetto della voce, quando non si parla usando a dovere il diaframma (il muscolo che separa la cavità toracica da quella addominale) e si stressano in sua vece le corde stesse. All’edema possono concorrere anche fattori d’altro genere, come il reflusso gastroesofageo, la ritenzione idrica, lo stress.
Edema alle corde vocali: diagnosi e terapia
Per la diagnosi occorre una visita foniatrica da un otorinolaringoiatra con esecuzione della laringostroboscopia. Si tratta di una tecnica che consente di visualizzare il movimento delle corde vocali e in particolare della mucosa, e altri parametri. In questo modo rileva eventuali patologie o danni (edemi, ma anche noduli, polipi o emorragie interne), che impediscono alle corde vocali di avvicinarsi e di vibrare perfettamente. Formulata la diagnosi, si possono seguire diversi percorsi terapeutici.
• Farmaci
Un edema occasionale acuto può essere affrontato inizialmente con farmaci naturali a base di bromelina o di arnica, ed eventualmente cortisonici e diuretici. È fondamentale il riposo vocale (almeno due settimane) per lasciar riassorbire l’edema.
• Edema alle corde vocali: la logopedia
Appositi esercizi, anche in abbinamento alla terapia farmacologica, aiutano a ripristinare l’equilibrio della voce e possono far riassorbire l’edema. Così si corregge soprattutto l’errore funzionale che ha portato alla patologia. Queste tecniche possono portare a risultati ottimi. Il ciclo di sedute, in genere da otto a 16, si può fare dietro prescrizione medica in convenzione con il Servizio sanitario nazionale.
• Acque termali
Le salsobromoiodiche e le sulfuree possono contribuire al benessere delle corde vocali, soprattutto se vengono abbinate alla logopedia, in un centro attrezzato. In Italia sono poche le strutture specializzate: l’ultima è nata all’interno delle Terme di Castrocaro, con il progetto Long Life Voice.
• La fonochirurgia
Quando non funzionano le altre terapie si può passare a due tipi di interventi, per rifilare il bordo delle corde vocali nella zona dell’edema, in modo da ripristinarne la forma rettilinea: nei casi più semplici tramite fibroendoscopia, arrivando alla gola dal naso, praticabile in day hospital con anestesia locale; nelle situazioni più complesse, in anestesia totale e con ricovero ospedaliero, attraverso piccoli tagli sul collo, in microchirurgia. «Vanno eseguiti da mani molto esperte, per non alterare le caratteristiche della voce, richiedono un riposo vocale successivo di circa tre mesi e una riabilitazione con logopedista», conclude Fussi.
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