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E’ la campagna itinerante dedicata alle pazienti con tumore ovarico: una settimana tutta dedicata alla bellezza e al make-up, con sedute di trucco e comfort psicologico
La cura di sé e l’attenzione alla propria bellezza possono dare una nuova energia alle donne che affrontano la battaglia contro il tumore ovarico. Alleanza Contro il Tumore OvaricoACTO onlus in partnership con Youngblood Mineral Cosmetics e con il supporto di Roche, promuove Sguardi d’energia: una campagna itinerante che si avvale di un programma di make-up personalizzato ospitato nei principali Centri italiani specializzati nella diagnosi e cura del tumore ovarico.
Dopo il successo delle prime due tappe di Milano allo IEO, Istituto Europeo di Oncologia, e all’INT, Istituto Nazionale dei Tumori, Roma ospita dal 23 al 27 novembre il terzo appuntamento della campagna, all’interno del Policlinico Gemelli, uno dei centri di eccellenza a livello internazionale nel trattamento di questo tumore. Dal 30 novembre al 4 dicembreSguardi d’energia farà invece tappa al Policlinico di Bari.
«La femminilità è uno degli aspetti messi maggiormente in crisi dalle terapie oncologiche e in particolare dalle terapie che riguardano il tumore ovarico che è un tumore molto invasivo e che richiede interventi pesanti» racconta Nicoletta Cerana, presidente di ACTO Onlus. «E’ brutto svegliarsi ogni mattina, guardarsi allo specchio e in quello specchio riconoscere la malattia. Se riusciamo attraverso il trucco, attraverso una migliore attenzione al proprio aspetto fisico, a cancellare quei cambiamenti che la chirurgia o che le terapie mediche hanno procurato al nostro viso alla nostra pelle, io credo che ci si senta più forti». E aggiunge: «Per noi donne è molto importante lo specchio: la forza di conquistare la salute molto spesso sta “dentro” lo specchio».
Con questo progetto si può davvero stare vicino alle donne e aiutarle? «Direi proprio di sì» risponde Roberta Nicoli, psicologa che fa parte di ACTO Onlus. «Un tumore o una malattia che devasta il corpo è un attentato all’identità della donna. E quindi una donna non si riconosce più quando si guarda allo specchio: vede la malattia e non se stessa. E dunque è importante cercare attraverso gli abiti e il trucco di riappropriarci di noi, della nostra femminilità. Potersi rivedere in qualche modo con dei tratti che ci richiamano a quello che eravamo e a quello che vorremmo ritornare, è molto importante per poter essere in grado di dire “ci sono ancora, la malattia non vince; è una parte non è tutto”».
ACTO Onlus da anni è impegnata anche nel sensibilizzare tutte le donne sulla necessità di conoscere e non sottovalutare i sintomi di questa neoplasia silenziosa, e di sottoporsi a visite ginecologiche periodiche. «Il tumore ovarico nell’80% dei casi si presenta allo stadio III/IV poiché è subdolo, caratterizzato dall’insorgenza di sintomi vaghi e aspecifici, quali la dispepsia, la distensione addominale, l’anoressia, la sazietà precoce e i dolori addominali diffusi – dichiara Giovanni Scambia, Direttore del Dipartimento per la Salute della Donna e del Bambino al Policlinico Gemelli dell’Università Cattolica di Roma – frequentemente la paziente è asintomatica finché a una visita di routine non si scopre una massa pelvica. Pertanto se compare un sintomo nuovo che diventa persistente nel tempo, è importante rivolgersi tempestivamente al proprio ginecologo o al medico curante così da effettuare indagini semplici, come un’ecografia, ma estremamente sensibili nella individuazione di masse addominali o di liquido in addome. Difatti a oggi non esiste un test di screening che ci permetta di effettuare prevenzione di tale patologia».
Conclude Nicoletta Cerana: «Ci siamo resi conto, nel corso di questa bellissima esperienza di Sguardi d’energia, di offrire qualcosa di veramente importante alle pazienti, qualcosa che può aiutarle davvero a migliorare la propria qualità di vita; forse una piccola cosa, un piccolo gesto ma sufficiente a convincere la donna a non dimenticarsi di se stessa e a non lasciarsi abbattere dalla malattia».
La campagna Sguardi d’energia tra il 2015 e 2016 sarà ospitata all’interno dei maggiori Centri oncologici specializzati nella diagnosi e cura del tumore ovarico in Lombardia, Lazio, Puglia e Campania. Per informazioni: www.actoonlus.it ohttps://www.facebook.com/sguardidenergia
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a cura della redazione