BenessereFitness

Le scarpe? Si comprano di sera

A fine giornata i piedi sono fisiologicamente più gonfi. Le regole da seguire in un negozio di calzature

La salute passa anche per lo shopping. Per esempio, c’è un orario giusto per comprare le scarpe? E come scegliere? «Sbagliare modello può rivelarsi una scelta infelice per il benessere dei piedi, delle gambe e della schiena», spiega Giuseppe Francavilla, presidente del corso di laurea in podologia all’Università di Palermo. Allora ecco i cinque consigli del podologo da seguire in un negozio di calzature.

1. Acquistate le scarpe a fine giornata. Verso sera i liquidi organici tendono ad accumularsi in basso e i piedi risultano fisiologicamente più gonfi. È il momento giusto per comprare mocassini and co.: se calzeranno bene a fine giornata, non si correrà il rischio di trovarseli stretti e si terranno lontani calli e vesciche.
2. Non sperate nei cedimenti della pelle o del tessuto. Vi siete innamorati di un modello ma nel negozio c’è solo un numero in meno del vostro? Anche se il commesso vi garantisce che con il tempo le scarpe un po’ cederanno, è meglio acquistarne altre che sentite fin da subito confortevoli.
3. Provate destra e sinistra. Nessuno ha i piedi perfettamente uguali, ma con un grado più o meno accentuato di asimmetria e può capitare che il destro calzi mezzo punto in più o in meno del sinistro, e viceversa. In tal caso, optate per la misura del piede più grande.
4. Occhio alla punta della scarpa. Controllate sempre che l’alluce (o comunque il dito più lungo, che può essere anche il secondo) disti un centimetro dalla punta. Le dita devono potersi muovere liberamente, pena calli e dolori al metatarso. La forma di calzature più comoda è quella con la punta tonda, che si adatta a ogni tipo di piede. Da portare con parsimonia i modelli con la punta stretta, che facilitano la formazione di alluce valgo e dita a martello (si curvano le falangi).
5. Per le donne: scegliete i tacchi giusti. Quelli troppo alti vanno indossati per poco tempo, perché spostano il baricentro del corpo in avanti e costringono a un’andatura incerta: in agguato, distorsioni alla caviglia, mal di schiena e problemi circolatori. Stessa accortezza con le scarpe piatte, come ballerine, infradito o da tennis: mettono a dura prova la fascia plantare, col rischio di infiammazioni ai muscoli delle gambe e alle cartilagini del ginocchio, dolori lombari e tendiniti. Il tacco consigliato per una calzatura femminile è di tre-cinque centimetri, di uno-due centimetri per le scarpe da uomo.
Federica Riva – OK La salute prima di tutto

Gruppo San Donato

Ultimo aggiornamento: 14 ottobre 2009

Salute dei piedi: puoi chiedere un consulto al podologo Mauro Montesi

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