Nuova soluzione soft per ringiovanire il collo. Oggi si interviene con una tecnica combinata che alterna sedute di peeling a microiniezioni di acido ialuronico. Si spianano così gli anelli di Venere, cioè le rughe orizzontali più o meno profonde che compaiono nelle donne e negli uomini a partire dai quarant’anni.
Ecco come interviene il dermatologo specializzato per ridare al collo tonicità e compattezza.
Il peeling. Il medico esegue un peeling chimico chiamato enerpeel neck, usando un mix di acido piruvico, acido lattico e acetilglucosamina. «Serve a eliminare le cellule morte dello strato superficiale della pelle attraverso un processo chiamato cheratolisi», spiega Magda Belmontesi, dermatologa e docente della scuola superiore di medicina estetica a Milano. Allo stesso tempo aiuta l’epidermide a rigenerarsi e di solito non provoca irritazione. Il composto viene spalmato sulla parte da trattare e lasciato agire per qualche minuto. Poi si passa sulla zona una salviettina imbevuta di arginina, aminoacido che riequilibra il pH.
L’acido ialuronico. Una settimana dopo il primo peeling, si procede con microiniezioni di acido ialuronico in una particolare formulazione chimica, chiamata Nasha, che incrementa la sua capacità idratante.
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L’operazione si effettua con un dispositivo (iniettore) che consente di inserire quantità precise e sempre uguali di acido. «Questa sostanza, oltre a idratare, dà maggiore compattezza ai tessuti e stimola la produzione di collagene», continua Belmontesi.
La durata. Si alternano una seduta di peeling e una di iniezioni una volta alla settimana, per tre-quattro volte ciascuna. Gli effetti durano circa 12 mesi ma si possono effettuare anche due cicli annui.
I costi. Circa 180 euro a seduta per il peeling e 300 euro per l’acido ialuronico.
Effetti collaterali. Il peeling può provocare in alcuni casi rossore sulla parte trattata che sparisce in un paio di giorni. L’acido ialuronico può dare un lieve fastidio al momento delle iniezioni, che si contrasta con un impacco freddo. Niente sole per almeno 15 giorni dalla fine del trattamento.
Controindicazioni. Il peeling non va eseguito sulla cute infiammata o con piccole abrasioni, mentre di norma l’acido ialuronico non dà rigetto perché è una sostanza già presente nel derma. Meglio evitare il trattamento in gravidanza e allattamento.
Marilisa Zito – OK La salute prima di tutto
Ultimo aggiornamento: 14 ottobre 2009
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