Non potere avere figli causa il sentimento di un vuoto enorme nella propria vita. L’infertilità può creare una delle peggiori crisi esistenziali individuali o di coppia, ed è spesso all’origine di depressione, ansia, sentimenti di vergogna e fallimento per non aver potuto realizzare appieno la propria identità sessuale. Per le donne, la sofferenza può essere lacerante.
I CONTRACCOLPI PSICOLOGICI
Ecco alcuni nodi psicologici particolarmente diffusi e problematici, elaborati dagli esperti dell’Istituto superiore di sanità.
• Perdita di fiducia: si tratta della fiducia primaria, infantile che fa confidare nell’esistenza di un ordine naturale universale a cui tutti apparteniamo. Un corpo che non risponde alle aspettative è un corpo in qualche modo escluso dall’ordine naturale, poiché generare è una capacità biologica condivisa da tutti gli esseri viventi.
• Si incrina la vita sessuale. Il sesso, spogliato della sua potenziale funzione procreativa, può essere vissuto come meccanico e privo di senso.
• Senso di colpa: è quasi inevitabile. Nel tentativo di dare un nome alla colpa, l’accusa ricade sulle precedenti scelte, sugli incontri sessuali del passato, sull’incuria verso il proprio corpo, sulla decisione di fare figli quando oramai è troppo tardi.
• Lo sconforto. Il trascorrere del tempo è percepito con un’acutezza dolorosa. Il suo cammino inarrestabile verso la vecchiaia e la morte è, in assenza di figli, privo del conforto della posterità, della possibilità di lasciare qualcosa di sé nel mondo.
I CONSIGLI PER ANDARE AVANTI
Molti psicologi e counselor si sono occupati, negli ultimi anni, della sofferenza psicologica causata dall’infertilità. Ecco alcune indicazioni.
1. Accetta la crisi. L’infertilità può essere una delle maggiori sfide della tua vita. Non fare finta di niente: riconoscere la difficoltà e accettare le emozioni (comprese le crisi di pianto e la rabbia) è la condizione indispensabile per elaborarle.
2. Impara a parlare del tuo problema. Non è necessario esporsi al rischio dell’incomprensione, dunque scegli consapevolmente con chi, quando, come e di cosa vuoi parlare.
3. Non sentirti in colpa. Resisti alla tentazione di prendertela con te stesso e di accusarti per tutte le scelte fatte finora.
4. Chiedi aiuto se ne senti il bisogno. Spesso la sofferenza causata dall’infertilità è sottovalutata da chi ti circonda e in generale dalla società. Questo aumenta il desiderio di solitudine e di isolamento. Invece, condividere la propria esperienza e le proprie emozioni, anche negative, può essere di grande aiuto. Rivolgiti a uno psicologo o tieniti in contatto con coppie o associazioni di pazienti.
5. Coltiva altri interessi e non trascurarti. È importante conservare il senso della propria integrità e identità. Prendi in considerazione la possibilità di adottare un bambino. Anche dedicarsi alle adozioni a distanza può essere di conforto.
6. Allontana lo stress. Esistono delle tecniche di riduzione dello stress come lo yoga o la meditazione, molto utilizzate e consigliate. Anche l’esercizio fisico può essere di aiuto nel contenere la tensione emotiva.
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Ultimo aggiornamento: 1 marzo 2011
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