Le reazioni avverse all’acido acetilsalicilico, cioè l’Aspirina, e agli altri antinfiammatori non steroidei (Fans), non sono vere allergie bensì intolleranze: simulano l’allergia nei sintomi, ma alla base non hanno l’attivazione del sistema immunitario. Si stima che colpiscano poco più di centomila italiani.
I SINTOMI
Si manifestano pochi minuti dopo avere ingerito il farmaco. «Nei casi meno gravi compare una semplice orticaria, con prurito», spiega Enrico Maggi, direttore della scuola di specializzazione in allergologia e immunologia dell’Università di Firenze. «Se la reazione è più violenta, possono gonfiarsi lingua e gola con rischio di soffocamento, spasmi bronchiali con respirazione difficoltosa (dispnea), fino allo shock anafilattico, con un abbassamento grave della pressione arteriosa e arresto cardiaco».
L’EPISODIO ACUTO
Nei casi più lievi occorre consultare il medico di base, che potrà prescrivere antistaminici e cortisonici. Se i sintomi sono gravi, è essenziale rivolgersi subito al pronto soccorso, dove saranno impiegati l’adrenalina e altri farmaci antiallergici. I cortisonici come il Bentelan funzionano solo per le reazioni di media gravità, non quelle anafilattiche.
I TEST
«È sempre opportuno eseguirli in un centro ospedaliero di secondo o terzo livello, cioè particolarmente attrezzato», consiglia Maggi. Gli esami consistono nell’iniezione di una goccia di vari tipi di antinfiammatori sotto la pelle, per capire quali scatenano allergia e quali no (prick test).
LE CURE ALTERNATIVE
In genere, chi è allergico all’Aspirina lo è anche agli altri Fans, come naprossene o indometacina. Come curare influenza o doloretti? Di norma è ben tollerato il paracetamolo (la Tachipirina, per intendersi). In alternativa è possibile optare, su consiglio dello specialista allergologo, per altri farmaci antinfiammatori e antidolorifici con principi attivi diversi da quelli che hanno dato reazioni.
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Ultimo aggiornamento: 12 ottobre 2011