L’Agenzia europea del farmaco ha approvato il primo spray nasale contro lo shock anafilattico. A base di adrenalina, permetterà di intervenire molto velocemente nel caso si verifichi questa grave reazione allergica. Il trattamento è ok per adulti e bambini superiori ai 30 chili di peso corporeo.
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Come funziona lo spray nasale contro lo shock anafilattico?
Si tratta di un medicinale a base di epinefrina, che è il nome della molecola adrenalina, attacca la reazione allergica, riducendo il volume dei vasi sanguigni e contestualmente rilassando i muscoli lisci dei polmoni, permettendo così alla persona di respirare.
La decisione dell’Ema è arrivata dopo la diffusione dei risultati della sperimentazione che ha dato parere positivo al suo utilizzo. Gli studi – ben quattordici – hanno confermato che gli effetti dell’adrenalina somministrata per via nasale sono paragonabili a prodotti somministrati tramite iniezione intramuscolare, che sono quelli utilizzati finora.
Quali sono gli effetti collaterali?
In nessuno dei partecipanti ai test gli esperti hanno visto effetti collaterali importanti. In genere gli eventi avversi sono del tutto simili a quanto avviene con l’iniezione di adrenalina, quindi:
- mal di testa,
- nausea,
- mal di gola,
- vertigini.
Con lo spray nasale si sono aggiunti naso che cola e irritazione alle narici.
Quali sono i dati sullo shock anafilattico in Italia?
Non ci sono dati ufficiali su quanti siano gli italiani a rischio shock anafilattico, ma sappiamo che ogni anno almeno una nuova allergia colpisce quasi un adulto su cinque, pari al 19,5% degli italiani, e un giovane sotto i 30 anni ogni quattro.
Lo shock anafilattico è una reazione allergica particolarmente severa e ad esordio improvviso, che bisogna riconoscere e trattare tempestivamente, perché può comportare un serio rischio per la vita. Un eventuale ritardo nel trattamento con adrenalina può causare l’ostruzione delle vie aeree o un collasso cardiovascolare, che può portare anche al decesso. Solo in Italia si stimano 40 morti all’anno.
In genere gli allergeni che possono causare uno shock anafilattico sono i veleni delle punture di insetto, soprattutto api, vespe e calabroni, le allergie alimentari, alcuni farmaci.