Salute

La dislessia è scritta nei geni

Ricerca italiana: alcuni frammenti del Dna del cromosoma numero 15 sarebbero responsabili della difficoltà di apprendimento della lettura

Le ultimissime ricerche nel campo della genetica sul fronte della dislessia aiuteranno le conoscenze?
Proprio l’Italia ha contribuito a illuminare questo aspetto del disagio, che comporta fra l’altro una difficoltà di apprendimento nella lettura: un team di ricercatori dell’Istituto scientifico Eugenio Medea-La Nostra Famiglia e della facoltà di psicologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano ha confermato l’origine genetica della dislessia in un campione di 121 famiglie di bambini italiani.
«Sul cromosoma numero 15 sono localizzati verosimilmente alcuni frammenti di Dna capaci d’influenzare la suscettibilità alla dislessia», spiega Cecilia Marino dell’Istituto Medea.
La sfida dell’immediato futuro sarà riuscire a comprendere che tipo di geni sono, la loro funzione e con quali meccanismi determinano la dislessia.
Risultati simili permettono anche di sfatare certi pregiudizi, come l’idea radicata che tutto dipenda da un problema psicologico.

Ultimo aggiornamento: 14 ottobre 2009

Gruppo San Donato

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