Per tenersi in forma la moda del momento è lo Zumba fitness, un mix di esercizi a corpo libero e passi di vari tipi di danze, per lo più latine ma anche hip hop e afro. Insomma, mentre balli bruci calorie e scolpisci i muscoli. Inventato vent’anni fa da un istruttore di aerobica colombiano, Beto Perez, oggi spopola con corsi in tutta Italia.
Come funziona? «I muscoli vengono allenati con il ballo», dice Federica Meante, insegnante di Zumba all’Atelier della danza di Raffaele Paganini a Roma. «Ci sono molti movimenti del raggaeton, per esempio, che fanno contrarre e rilasciare costantemente gli addominali, così come alcuni passi di salsa riveduti e corretti diventano ottimi esercizi di squat. O ancora, certi movimenti del twist servono per eliminare le maniglie dell’amore di cui si lamentano tanto gli uomini». La lezione tipo non prevede un allenamento aerobico che precede gli esercizi per i singoli gruppi muscolari, ma un insieme shakerato all’interno di coreografie mutuate dalla danza. Rispetto all’aerobica vecchio stampo, si eliminano così le ripetizioni e gli esercizi a terra, che rischiano di annoiare.
Ma quante calorie si consumano? «Dipende molto dal modo in cui si eseguono gli esercizi», risponde Meante. «Per un’ora di lezione, si va dalle 300 calorie del neofita fino alle 600 calorie di chi esegue gli esercizi a perfezione. Con una costanza di due volte a settimana, dal primo mese cominciano a vedersi i primi risultati, come il dimagrimento, e dopo due mesi il corpo diventa più scolpito e definito». Tutti i muscoli sono coinvolti, dalle gambe ai glutei, dalle braccia all’addome.
I risultati non riguardano solo la silhouette: il ritmo delle musiche scioglie i movimenti, facendo sentire più sensuali e liberi. Le canzoni sono allegre, movimentate: aiutano a sfogare lo stress e migliorano la coordinazione. Inoltre, si ha una minore percezione della fatica rispetto ad altri sport: chi penserebbe a tutto il grasso che il corpo sta bruciando mentre si dimena a ritmo di merengue, hip hop o danza del ventre? Non a caso lo slogan americano dello Zumba recita: «It’s not a workout, it’s a party!», ossia «Non è una fatica, è una festa!».
Lo Zumba fitness ha poi una serie di varianti che lo rendono adatto anche ai bambini dai 4 ai 12 anni (Zumbatomic) e agli over 60, con gli appositi corsi di Zumba Gold e Zumba Gold Tonic (indicato per il mantenimento della massa muscolare). Se ami la piscina c’è l’Aqua Zumba, mentre lo Zumba Sentao sfrutta l’uso di una sedia per sviluppare la parte superiore del corpo. Per chi vuole allenarsi a casa, c’è anche la versione per la Wii.
Controindicazioni? «In generale, un’attività sportiva che prevede saltelli ripetuti come lo Zumba è sconsigliata a chi soffre di patologie delle ginocchia, come l’artrosi, e della colonna vertebrale, come l’ernia del disco, e a chi ha un livello avanzato di osteoporosi», dice Sergio Lupo (puoi chiedergli un consulto), responsabile del servizio di medicina dello sport della struttura sanitaria polispecialistica convenzionata Bios di Roma. «Una visita medica preventiva è opportuna anche se si è in forte sovrappeso e sedentari da molti anni».
Giorgia Martino e Federica Maccotta – OK Salute e benessere