Ce ne sono un’infinità: dell’ananas, del pompelmo, del minestrone, della banana… Katie Holmes è una fanatica di quella dei broccoli. In sostanza, le diete monoalimento prevedono che si mangi a volontà un unico cibo, con l’esclusione di tutti gli altri. Il concetto, stringi stringi, è: quanto ne vuoi, purché solo quello.
• COSA SALVARE DELLA DIETA. Di questo tipo di diete, molto pericolose per la salute, può essere salvato solo l’invito a consumare grandi quantità di alimenti genuini e ricchi di nutrienti come frutta e verdura
o minestrone. Se inseriti in un regime equilibrato, questi cibi sono utili, ma non possono mai diventare l’elemento esclusivo di una dieta.
• I LIMITI. L’alimentazione monotematica è, di per sé, sbilanciata e dannosa per l’organismo, perché lo espone a carenze nutritive serie, sia nel breve che nel lungo termine. Nei casi estremi, se questo tipo di dieta viene applicato rigidamente per periodi lunghi, si può arrivare addirittura alla morte. Mai dimenticare che la regola base di un’alimentazione sana è la varietà.
Francesca Gambarini e Cristina Piotti – OK La salute prima di tutto
Ultimo aggiornamento: 14 ottobre 2009