Il test di ovulazione è uno strumento utilissimo per individuare meglio i giorni fertili del proprio ciclo mestruale, qualora si volesse, ad esempio, cercare una gravidanza. Il ciclo di una donna, infatti, è composto da tre fasi: quella follicolare, la luteinica e, infine, la mestruale.
- La prima, ossia la fase follicolare, è quella che inizia una volta terminate le mestruazioni e si conclude con l’ovulazione: in questo arco temporale i livelli di estrogeni, gli ormoni che creano un ambiente favorevole all’impianto di un eventuale ovulo fecondato, stimolano la produzione di muco cervicale e inducono una leggera dilatazione del collo dell’utero, raggiungono il loro picco massimo.
- Dalla fine dell’ovulazione a poco prima dell’inizio della mestruazione, invece, si verifica la fase luteinica: gli estrogeni iniziano a calare e lasciano spazio al progesterone, secreto dal corpo luteo, che ha l’obiettivo di preparare l’organismo a una possibile gravidanza.
- Se la fecondazione non avviene, i livelli di estrogeni e progesterone iniziano ad abbassarsi, e l’endometrio, cioè la mucosa uterina, si sfalda. È in questo momento che si verifica la mestruazione, dando inizio alla terza fase del ciclo, quella mestruale.
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Ovulazione: sapere quando si verifica aumenta le probabilità di concepimento
Nella prima fase, in particolare in concomitanza con l’ovulazione, l’ovulo viene rilasciato dal follicolo per spostarsi verso le Tube di Falloppio. Nel caso in cui l’ovulo incontrasse lo spermatozoo, potrebbe verificarsi la fecondazione e quindi avviarsi una gravidanza. In un ciclo “standard” e regolare di 28 giorni, l’ovulazione si verifica tra il tredicesimo e il quindicesimo giorno, quindi più o meno a metà. Il periodo fertile, tuttavia, non coincide solo con questa brevissima finestra temporale ma comprende anche i tre giorni che precedono l’ovulazione, il giorno stesso e quello seguente. Conoscere le tempistiche del proprio corpo e saper calcolare la durata del ciclo è fondamentale per aumentare le probabilità di concepimento.
Il test di ovulazione ti dice se e quando si verifica l’ovulazione
Per capire meglio se e quando si verifica l’ovulazione e determinare, di conseguenza, il proprio periodo fertile è possibile utilizzare i test di ovulazione, che hanno ormai un grado di affidabilità pari al 99%. Questi dispositivi misurano i valori dell’ormone luteinizzante LH, che si innalzano significativamente dalle 24 alle 48 ore prima che si verifichi l’ovulazione e raggiungono il picco massimo nelle 12 ore precedenti. Questo ormone ha il compito di indurre la rottura del follicolo e il transito dell’ovulo attraverso le Tube di Falloppio. I test di ovulazione misurano, appunto, i livelli dell’LH nelle urine, consentendo alla donna di individuare meglio la sua fase ovulatoria.
Come si esegue il test di ovulazione
Il test di ovulazione si esegue come un test di gravidanza, cioè mettendo la parte assorbente dello stick a contatto con l’urina, o sotto il flusso diretto o immergendolo in un contenitore dopo aver raccolto la pipì. Entro 5-10 minuti (per le tempistiche corrette bisogna leggere i relativi foglietti illustrativi), appare il risultato, presente sul display sotto forma di lineette o simboli, a seconda della tipologia di stick acquistata. Se il test di ovulazione è negativo significa che i livelli dell’ormone LH sono ancora bassi; al contrario, se l’esito è positivo significa che si è entrati nel periodo fertile. Da quando il test risulta positivo, è possibile iniziare ad avere rapporti sessuali “mirati” e non protetti, in modo da ottimizzare le probabilità di concepimento.
Quando si può iniziare a fare
Per una maggiore affidabilità, è consigliabile eseguire il test di ovulazione già 3-4 giorni prima della presunta fase ovulatoria e ripeterlo fino all’esito positivo. Ecco perché è fondamentale conoscere la durata abituale del proprio ciclo mestruale, in modo da eseguire il test nel momento più opportuno. La durata del ciclo si calcola partendo dal primo giorno di mestruazioni (giorno 1) fino al giorno prima dell’inizio della mestruazione successiva (es. giorno 25, 28, 32 e così via). In un ciclo regolare di 28 giorni si può iniziare a fare il test già a partire dall’undicesimo giorno. Non tutte le donne, però, hanno cicli regolari e non sempre si verifica l’ovulazione (in questo caso è sempre meglio affidarsi a un ginecologo): chi si ritrova in queste situazioni deve eseguire il test di ovulazione per un intervallo più lungo.
Due aspetti ai quali prestare attenzione
Prima di eseguire il test non bisognerebbe assumere quantità eccessive di liquidi: se la pipì è troppo diluita l’ormone LH potrebbe non essere rilevato dal test di ovulazione e il risultato potrebbe essere falsato. Per questo motivo è consigliabile eseguire il test con le prime urine del mattino, anche se è possibile farlo in qualsiasi momento della giornata. Attenzione anche ai farmaci che si stanno assumendo durante l’esecuzione del test: alcuni, come i medicinali che stimolano l’ovulazione e contengono l’ormone LH o la gonadotropina corionica umana (hCG) o i farmaci contraccettivi, potrebbero alterare gli esiti.