Si dice spesso che il sesso sia fondamentale nel rapporto di coppia, ma quanto conta veramente? Se lo sono chiesto gli psicologi delle università della Florida e della California, che per rispondere a questa fatidica domanda hanno “sbirciato” sotto le lenzuola di 188 coppiette di novelli sposi.
Lo studio
Mariti e mogli arruolati nello studio hanno ricevuto un diario da compilare quotidianamente per un periodo di due settimane: ogni sera, prima di andare a letto, dovevano riportare se avevano avuto rapporti durante la giornata e, indipendentemente dalla risposta, se si ritenevano soddisfatti del partner, della relazione e del matrimonio, indicando un punteggio compreso tra uno e sette. Per avere il polso della situazione, i ricercatori hanno anche valutato la qualità del matrimonio all’inizio dello studio e a distanza di quattro e sei mesi.
I risultati
In media, i volontari hanno dichiarato di aver fatto sesso in quattro dei 14 giorni presi in esame. Ogni rapporto ha determinato un aumento della soddisfazione sessuale, una sensazione di euforia e appagamento che si è mantenuta per ben 48 ore, indipendentemente dall’età dell’intervistato, dalla frequenza con cui aveva avuto rapporti e dalla durata della storia d’amore.
Effetto “luna di miele”
Dopo l’iniziale luna di miele, tutti gli sposini hanno dovuto fare i conti con la realtà e a distanza di qualche mese hanno iniziato a sentirsi un po’ meno soddisfatti del loro matrimonio. Quelli che si erano dichiarati più appagati dai rapporti sessuali sono però riusciti a resistere meglio, e sono rimasti saldamente aggrappati alla loro “nuvoletta rosa” nonostante i pigiamoni in pile, i pranzi dalla suocera e i sabati al supermercato. Ciò sembrerebbe indicare che il sesso aiuta a rinforzare la coppia, gettando le basi per un rapporto più duraturo.
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