Nei primi tempi dopo una separazione può accadere, ed è normale, che nei confronti dell’ex si provi rabbia o al contrario un grande rimpianto. Oppure può succedere che ci si incolpi di qualcosa, credendo che un proprio comportamento sia la causa della rottura.
«È liberatorio dare ascolto a tutte le emozioni che affiorano in un momento così delicato e sfogare il dolore», spiega Claudio Mencacci, psichiatra del Fatebenefratelli di Milano. «Niente maschere, della serie: “Fingo che non me ne importi nulla”». Ma poi deve arrivare l’elaborazione del lutto: la separazione è un addio a una persona e a un pezzo della vita. Se non c’è modo di resuscitare la relazione, bisogna superare il dispiacere e andare avanti.
Leggi gli altri consigli degli psicologi per non uscire da una separazione con le ossa rotte.
1.Come comportarsi con l’ex
2.Scopri che tipo di ex sei.
3.Le strategie per ripartire.
4.Cosa fare quando ci sono i figli di mezzo.
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