La prima regola da rispettare quando si vive in coppia con un avaro è semplice: non adattarsi alla sua avarizia. «Se ci si lascia trascinare dalla tirchieria di moglie o marito si vive male e non si contribuisce alla presa di coscienza di moglie o marito col braccino corto», dice Alberto Maria Comazzi, docente di psicologia clinica all’Università degli Studi di Milano.
Il partner, certo, non si può diventare generoso in un battibaleno. Inutile colpevolizzarlo se non fa regali costosi: su può costringerlo con un ricatto affettivo a donare qualcosa, ma non sarà un cambiamento.
«Meglio chiedergli sacrifici economici molto più limitati», dice Comazzi. «Odia i ristoranti perché costano? Si faccia alla romana, purché si esca, non si rimanga in casa. Lui si abituerà, capirà che non diventerà povero solo perché paga la sua quota».
Non si scialacqui per reazione: sarebbe facile per il partner irrigidirsi nelle sue convinzioni. «Però non si rinunci a certi piaceri e a certe comodità: fiori per abbellire la casa, un dolce per la fine del pasto, una buona bottiglia di vino…», suggerisce Comazzi. «Serve anche a insegnare, con l’esempio, un nuovo modo di vita».
Emma Chiaia – OK La salute prima di tutto
Ultimo aggiornamento: 23 febbraio 2010
