Nonostante i numerosi progressi effettuati in campo sessuologico e una maggiore apertura verso questo tipo di argomento, la masturbazione continua a essere un tabù, non se ne parla. Le persone si interrogano e si informano su argomenti come le perversioni, l’omosessualità, ciò che può migliorare la loro vita sessuale, ma basta soltanto pronunciare la parola masturbazione che cade il silenzio e l’imbarazzo.
Tutto ciò è strano, proprio perché la masturbazione è una pratica utilizzata dalla maggior parte delle persone, ed è stata la prima forma di esperienza sessuale. Questa “condanna” alla masturbazione è presente sin dall’antichità, e dalla seconda metà del XVIII secolo, grazie anche al sostegno della morale cristiana, tutta l’Europa la condanna. Ciò non fa altro che diffondere false credenze che creeranno delle enormi conseguenze negli anni futuri, infatti sono tutt’ora presenti, pensando alla masturbazione come qualcosa di immorale, vergognoso, e verso cui provare sensi di colpa.
La parola masturbazione deriva dal latino “manu stuprare” che vuol dire violare o anche sporcare con la mano. Oggi, questo termine, viene usato facendo riferimento alla stimolazione manuale dei propri genitali per soddisfazione erotica e raggiungimento dell’orgasmo, e può essere sia solitaria che di coppia. La masturbazione è fondamentale per la nostra sessualità, in quanto ha dei rivolti positivi anche nella vita di coppia. Inoltre è utile perché ci permette di conoscere meglio il nostro corpo e ciò che può darci più piacere. Ci si può masturbare per sentirsi appagati sessualmente, per rilassarsi, per eccitare ancora di più il/la partner o per fargli/le capire come ci piace di più essere toccati/e.
Quindi masturbarsi è del tutto normale, ed è naturale per entrambi i sessi, sia per le femmine che per i maschi. Infatti può rappresentare un mondo parallelo, del tutto privato e personale, nel quale ci abbandoniamo con noi stessi e alle nostre fantasie.
Di solito, a differenza dell’autoerotismo maschile, quello femminile è più taciuto e meno praticato. La forma più diffusa di masturbazione femminile è la stimolazione manuale del clitoride, delle labbra vaginali, attraverso sfregamento o pressione. Minore è il numero di donne che usa solamente la penetrazione per il proprio piacere. Per quanto riguarda gli uomini, praticano la masturbazione molto più frequentemente delle donne e inoltre ne parlano più apertamente.
Ma tutto questo varia a seconda dell’educazione ricevuta, della cultura in cui siamo immersi, del rapporto che ognuno ha con il proprio corpo e con il piacere, della morale religiosa e dell’approccio ai genitali (in questo caso il pene essendo esterno è più visibile e più facilmente “raggiungibile” a differenza della vulva che è interna). Quindi, non si deve dimenticare, che masturbarsi è un atto normalissimo e sano, non c’è un modo giusto o sbagliato per farlo, ognuno troverà quello più soddisfacente per sé, senza avere vergogna,imbarazzo e sensi di colpa.
Claudia Corallino, specializzanda in sessuologia Università dell’Aquila, Corso di Sessuologia, coordinatore: prof. Emmanuele A. Jannini
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