C’è un legame tra microplastiche e disfunzione erettile? A questa domanda si sta cercando di rispondere dopo che alcune microplastiche usate per imballare molti cibi sono state rinvenute nel pene e potrebbero provocare problemi sessuali.
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Perché è facile per le microplastiche raggiungere il pene?
Diversi studi hanno trovato microplastiche in diversi organi del corpo umano. Il pene è un organo spugnoso pieno di vasi sanguigni e quindi molto vulnerabile. Durante un’erezione circa il 20% del sangue è spinto nella zona puberale, per sostenere il lavoro dei muscoli e dei nervi, oltre che per riempire il tessuto.
La scoperta è arrivata dall’analisi di alcuni campioni di tessuto di pene di uomini sottoposti a chirurgia nella zona. Gli esperti hanno scoperto queste sostanze in otto campioni su dieci. Si tratta di frammenti di plastica grandi appena due micrometri, cioè la duemillesima parte di un millimetro. Entrano nel corpo attraverso il cibo, l’acqua e l’aria che respiriamo.
Sarà possibile espellere le microplastiche?
I ricercatori hanno analizzato queste molecole, scoprendo che il polipropilene è quello più diffuso nel corpo. Si possono leggere i risultati sulla rivista scientifica IJIR: Your Sexual Medicine Journal. Ora gli esperti si stanno concentrando sul comprendere quali siano i meccanismi che potrebbero aiutare il corpo umano a espellere queste microplastiche, anche se le ricerche sono ancora lontane al momento dal trovare una soluzione.
Casi di disfunzione erettile in aumento
Secondo gli ultimi dati quasi il 15% degli uomini in Italia soffre di disfunzione erettile. Si tratta del 40% di coloro che hanno superato i cinquant’anni, che diventa il 50% per i settantenni. Spesso interessa però anche uomini in giovane età. La disfunzione erettile è considerata anche un campanello di allarme per le malattie cardiovascolari.
L’incapacità di avere o di mantenere un’erezione potrebbe nascondere un problema di ipertensione o di livelli alti di colesterolo. Questo dipende dal fatto che i vasi sanguigni devono dilatarsi per permettere al sangue di raggiungere il tessuto spugnoso del pene per permettere l’erezione. I problemi al sistema cardiovascolare possono restringere le arterie, diminuendo la quantità di sangue che raggiunge la zona.