Sessualità

Il segreto di una coppia felice? I conti separati

Gli psicologi: gestire da sé i propri risparmi consente di evitare conflitti inutili che a lungo andare rischiano di minare l'equilibrio del rapporto

Lo dicono i sondaggi: da quando c’è la crisi economica litiga per soldi il 30% degli italiani in coppia. Si bisticcia per i soliti, comunissimi motivi. Il portafogli piange ma lei non ha alcuna intenzione di rinunciare all’appuntamento dal parrucchiere. Lui vorrebbe fare le ferie ai Tropici e lei invece comprerebbe un cappotto nuovo.

Esiste una ricetta per far andare d’accordo amore e denaro in un momento delicato come questo? «Ce n’è una, sacrosanta: tenere il conto in banca separato da quello del partner», dice la psicologa Patrizia Frongia (puoi chiederle un consulto), consulente presso la Asl di Milano. «Avere risparmi indipendenti, da conviventi o sposati, non è un atto di disamore o un segno di poca fiducia nei confronti dell’altro. Al contrario, è un modo per sancire l’autonomia dei due membri della coppia ed evitare rivendicazioni e inutili conflitti».

Gruppo San Donato

Per quanto possa sembrare materialista o poco romantico, il fattore soldi è decisivo per la durata e l’equilibrio di una relazione. Ognuno deve poter spendere i suoi euro come meglio crede senza sentirsi in colpa nei confronti dell’altro. «Così facendo starete alla larga da uno dei peggiori nemici di una storia sana: il controllo», prosegue Frongia. «Se il partner comincia a sospettare che spendete troppi soldi per i vestiti o per la tessera dello stadio, si trasformerà in un cerbero che vi aspetta a fine mese con l’estratto conto in mano». E tra uno scontrino e un addebito sulla carta di credito, la pace familiare potrà andare a rotoli. Che fare allora?

Cassa comune per le spese di casa
«Potete creare un conto corrente comune, con doppia firma e carta di credito cointestata, alimentato da entrambi, per la gestione di spese come l’affitto e le bollette», suggerisce la psicologa. «Stabilite all’inizio quanto verserà ciascun partner ogni mese. Per esempio, metà a testa non è equo se uno dei due guadagna molto di più dell’altro. A parte questo, i vostri risparmi resteranno vostri e basta».

Se il partner è restio a parlare di denaro o non si occupa affatto delle incombenze finanziarie di casa, mettetelo davanti all’evidenza: non è che volete giocare al commercialista, è che andare d’accordo sui soldi è importante.

I soldi non sono tabù: parlatene
«Non bisogna vergognarsi di discutere di euro o di sedersi a un tavolo per pianificare spese e guadagni», interviene Frongia. «I soldi sono un valore che misura l’identità di una coppia, proprio come l’orientamento politico o l’educazione dei figli. Confrontarsi su questo argomento è importante per capire come ragiona chi si ha di fronte, la sua visione della coppia e della famiglia, ma anche del mondo e della vita».
C’è un’ultima cosa da tenere a mente. «Siate sempre generosi», dice Frongia. «Se il partner è in difficoltà, dovete fare tutto quanto è in vostro potere per aiutarlo, compreso un prestito economico. Non tenete una meschina contabilità: non cercate di ricordare quanto lui/lei ha speso per voi quando guadagnava di più».

Siate sempre generosi
Se in un dato momento quello più rifornito è il vostro portafoglio, pagate voi le cene al ristorante o il cinema e contribuite con una quota maggiore alle vacanze. «E se il partner vi chiede una somma ingente, dovete pensare a cosa succederebbe se non fosse più capace di restituirvela», riflette Frongia. «Accettate l’idea di dover cancellare il debito, se necessario. L’importante è pensare cosa conta di più per voi: se la persona con cui state vi ama davvero, cosa conta di più per voi, lei o il conto in banca?».
Giulia Lazzerini – OK La salute prima di tutto

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