Niente panico. Può succedere a tutte di saltare per errore la pillola anticoncezionale. Tutti i pro e i contro dell’uso del contraccettivo orale. C’è chi la dimentica per colpa del jet-lag durante un viaggio all’estero, e chi invece la scorda anche stando a casa, tra i mille impegni della giornata. C’è chi si ricorda di prenderla ma la vomita dopo poche ore. Oppure chi se la ricorda ma non può più prenderla, perché le è caduta per terra e non ha una nuova confezione a portata di mano. Si può prendere la pillola senza interruzioni? Nove falsi miti sulla pillola anticoncezionale. Un recente studio sostiene che tra gli effetti collaterali ci sia quello di rendere più difficile riconoscere le emozioni degli altri.
Le situazioni sono infinite, e le conseguenze pure. Tutto dipende dal numero di pillole saltate, dal periodo del ciclo e dall’aver avuto o meno rapporti sessuali non protetti. Cosa si rischia e cosa si deve fare in queste occasioni, ce lo spiega l’esperta di Ok Salute Rossella Nappi, docente di Ginecologia e Ostetricia dell’IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia.
Cosa fare quando ci si accorge di aver saltato la pillola?
Se abbiamo sgarrato di poche ore rispetto al solito orario, non succede nulla. Prendiamo la pillola dimenticata appena possibile e poi continuiamo con il blister come sempre. Se il ritardo nell’assunzione supera le 12 ore, non ha più senso prendere la pillola dimenticata, anzi. L’assunzione di due compresse nello stesso giorno può dare problemi di sovradosaggio, con mal di testa, nausea e gonfiore. Dunque, è meglio continuare il blister normalmente e tenere “di scorta” la pillola dimenticata, oppure buttarla via per non fare confusione.
Quanto è alto il rischio di una gravidanza?
Innanzitutto bisogna accertarsi di aver dimenticato una pillola soltanto. In questo caso il rischio di gravidanza c’è, ma non è così elevato. Come si suol dire, “una rondine non fa primavera”, soprattutto se prendiamo la pillola da molto tempo. Però, nell’incertezza, è meglio stare attente per tutto il mese successivo e usare un metodo contraccettivo di barriera come il preservativo.
Un’attenzione particolare la devono avere invece quelle donne che hanno scordato la pillola durante la prima settimana, dopo la pausa dei 7 giorni. In questo caso il rischio di gravidanza è un po’ più elevato. Dunque, oltre a usare contraccettivi di barriera nel mese successivo, è opportuno ripensare anche a quello che è accaduto nella settimana che ha preceduto la dimenticanza della pillola. Se si sono avuto rapporti sessuali non protetti nei 5 giorni prima, è il caso di rivolgersi al ginecologo o al farmacista per valutare la possibilità di ricorrere alla contraccezione di emergenza, ovvero la pillola del giorno dopo.
Cosa fare se si osservano delle perdite di sangue?
Sono molto frequenti e non bisogna allarmarsi. Non significa necessariamente che l’effetto contraccettivo sia svanito, e neppure che stia venendo la mestruazione. È solo l’effetto dello sbalzo ormonale dovuto alla dimenticanza della pillola e non ci deve angosciare. Non c’è nulla di patologico.
Cosa si può fare per non dimenticare la pillola?
Bisogna prenderla in concomitanza con gesti e azioni che compiamo di routine tutti i giorni più o meno alla stessa ora, ad esempio prima di andare a letto o quando ci si lava i denti. Altrimenti si possono considerare altri metodi contraccettivi che non richiedono l’assunzione giornaliera, come ad esempio il cerotto, che si cambia una volta alla settimana, o l’anello vaginale, da sostituire una volta al mese. Le donne che pensano a una pianificazione della contraccezione a lungo termine possono provare soluzioni triennali, come il dispositivo intrauterino a basso dosaggio di progesterone (adatto anche alle più giovani) oppure il bastoncino sottocutaneo.
Benefici e tabù della pillola contraccettiva
I dolori mestruali fanno perdere un giorno di lavoro al mese
Sesso sicuro, ma non con la Coca cola