La pet therapy fa bene all’intestino, o meglio al microbioma intestinale, l’insieme dei batteri che condiziona molti aspetti della nostra salute. La notizia arriva da un nuovo studio italiano che sottolinea come interagire con gli animali domestici sia un toccasana per l’intestino dei bambini. Si possono leggere i risultati sulla rivista scientifica One Health.
I ricercatori dell’Università di Bologna hanno analizzato i dati di dieci bambini tra i 9 e i 14 anni che vivono in città, che hanno interagito con cavalli in una fattoria didattica. Lo studio è un progetto europeo, chiamato Circles.
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Vivere in città diminuisce il numero di batteri buoni nell’intestino
Ricerche precedenti avevano messo in luce il fatto che i bambini che abitano in città hanno un numero di batteri buoni all’interno del loro intestino, decisamente inferiore rispetto a quelli che crescono in campagna. Per questo motivo si parla di modernizzazione del microbioma. Questa condizione aumenta il rischio di:
- asma,
- allergie alimentari,
- sovrappeso e obesità,
- sindrome metabolica,
- diabete di tipo 2,
- malattie infiammatorie dell’intestino.
Cos’è il rewilding del microbioma intestinale?
A questo punto il gruppo di ricerca ha voluto sperimentare il cosiddetto rewilding del microbioma intestinale, in pratica il tentativo di dare anche ai bambini di città un microbioma più efficiente grazie alla permanenza in zone rurali.
Pet Therapy fa bene all’intestino: ecco i risultati dello studio
I bambini hanno preso parte a un campo estivo di due settimane, interagendo per una decina di ore con i cavalli presenti nella fattoria didattica. Dopo quindici giorni le analisi del loro microbioma hanno evidenziato un aumento considerevole della diversità dei batteri dell’intestino.
Contestualmente si ha avuto un aumento anche della produzione di butirrato, un acido grasso a catena corta che ha spiccate proprietà antinfiammatorie. In particolare è cresciuto il numero di batteri buoni utili nella salute intestinale e nella bioconversione di polifenoli vegetali in metaboliti antinfiammatori. Nessun ceppo di batteri cattivi si è invece sviluppato.
Ora nuovi studi su una platea più ampia
Dopo questi risultati l’Università di Bologna ha fatto partire altre sperimentazioni con il coinvolgimento di un numero maggiore di bambini per confermare l’efficacia delle azioni di rewilding.
Già altri studi avevano confermato che la pet therapy ha effetti molto positivi, soprattutto nell’ambito delle malattie di carattere mentali. Riduce lo stress, allevia l’ansia, mitiga i sintomi della depressione, combattendo la sedentarietà, fino a migliorare anche la salute del cuore.
Diversi studi hanno dimostrato che interagire con gli animali può aiutare a ridurre lo stress, alleviare l’ansia e la depressione, combattere la solitudine, incoraggiare l’attività fisica e persino migliorare la salute cardiovascolare,