Le demenze in generale, ma Alzheimer in particolare danneggiano le cellule cerebrale. Per effetto di questi danni i neuroni fanno fatica a comunicare in modo efficace ed efficiente.
Il rischio di sviluppare una demenza aumenta una volta che si sono superati i 65 anni di età. Esistono diversi casi anche quando si è più giovani, ma sono decisamente più rari rispetto a quanto accade tra gli anziani.
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Nel 2030 le persone colpite da Alzheimer potrebbe raddoppiare
In Italia sono oltre 1.200.000 le persone che convivono con demenze. Di questi sono più di 600.000 le persone colpite da Alzheimer. I sintomi di questa malattia sono in realtà dieci, ma tre segnali sono molto indicativi.
Segni dell’Alzheimer: la memoria fa continuamente cilecca
Il primo segno restano i problemi di memoria. Non si sta parlando di normali episodi in cui non ricordiamo qualcosa. Non riuscire ad esempio a ricordarsi dove si trovi il negozio in cui andiamo sempre ad acquistare il pane, può essere un segnale da non sottovalutare. O anche dimenticare con regolarità dove si mettono oggetti come chiavi o portafogli. Oppure mettere costantemente oggetti in luoghi inconsueti, come lo spazzolino nel frigorifero o il telecomando nella credenza.
Attenti a passioni o hobby: se non si vogliono fare più senza motivo, potrebbe essere un campanello di allarme
Un altro segnale importante è il declino cognitivo, cioè le difficoltà a processare le informazioni. Può accadere ad esempio che una persona ormai in pensione si prepari per andare a lavoro, anche se non è più operativo da anni.
Anche smettere di essere interessati ai propri hobby può essere un segnale importante. Ad esempio una persona che ha sempre amato dipingere, che non vuole improvvisamente più farlo. Ma anche chi è socievole e smette di esserlo, o anche chi ama parlare che diventa all’improvviso silenzioso.
Segni dell’Alzheimer: se leggere o scrivere diventa difficile, approfondiamo la diagnosi
Spesso una manifestazione della malattia è la difficoltà nella comunicazione. Uno dei sintomi è quello di diventare particolarmente ripetitivi o di non riuscire a trovare le parole adatte per spiegare alcune situazioni. Anche leggere o scrivere può improvvisamente diventare particolarmente complicato.
Si possono prevenire le demenze?
Ci sono alcuni consigli per ridurre il rischio di sviluppare la demenza.
Essere attivi è molto importante. Occorre dedicarsi a un’attività fisica regolare e moderata tutta la vita. Il consiglio è quello di svolgere almeno 150 minuti di esercizio a settimana. La dieta gioca un ruolo importante. Occorre mangiare frutta e verdure fresche e di stagione. Le fibre giocano un ruolo molto importante. Mantenere anche un peso regolare è una chiave fondamentale per cercare di allontanare il rischio demenze. L’abuso di alcolici è un fattore di rischio, come il fumo di sigaretta. Occorre controllare la glicemia e il colesterolo oltre alla pressione sanguigna.