Sesso e giovani. Sono arrivati i dati dell’ultimo Osservatorio sui giovani e la sessualità e parlano di una situazione su cui bisognerebbe intervenire il prima possibile. La ricerca è stata condotta da Durex in collaborazione con Skuola.net ed EbiCo, una cooperativa sociale onlus riconosciuta come spin-off accademico dell’Università di Firenze. Esperti hanno intervistato oltre 15.000 giovani tra gli 11 e i 24 anni.
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Sesso e giovani: i rapporti completi arrivano sempre prima
Innanzitutto i ragazzi si avvicinano sempre prima alle esperienze sessuali. L’11,6% ha avuto la prima esperienza completa tra i 12 e i 13 anni. Si tratta di un aumento del 4,1% rispetto alla ricerca fatta lo scorso anno. Il 38,7 ha avuto il primo rapporto sessuale tra i 17 e i 18 anni.
Nell’indagine su sesso e giovani si scopre ignoranza su gravidanze e malattie sessualmente trasmissibili
Più di sei ragazzi su dieci non usano il preservativo, affidandosi al coito interrotto. Oltre a rischiare gravidanze indesiderate, questo comportamento è particolarmente rischioso per la trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili. Negli ultimi anni non a caso gli esperti hanno registrato un aumento significativo dei casi di sifilide e gonorrea.
Ancora più grave il fatto che quasi il 40% invece lo ritiene un modo non solo per evitare le gravidanze ma anche per proteggersi da queste malattie. Questo accade perché possa creare un momento imbarazzante. Molte ragazze incredibilmente sostengono che il preservativo si usi solo con le sex worker.
Sesso e giovani: tutti vogliono l’educazione sessuale a scuola
I giovani non sanno a chi chiedere informazioni e sempre più si rivolgono al dottor Google, come vengono chiamate le ricerche a tema medico fatte su internet. Solo il 9,3% ne parla con i genitori, mentre appena il 5,9% chiede consigli e delucidazioni al medico. Il 12% prova a chiedere aiuto agli amici. Tra gli 11 e i 13 anni, una delle età più complicate, un quarto degli adolescenti non si confronta con nessuno. Ecco perché il 94% dei ragazzi tra gli 11 e i 24 anni intervistati chiede che sia introdotta l’educazione sessuale a scuola.
Attenzione a eccesso di visualizzazioni dei filmati pornografici
Paradossalmente secondo le statistiche i giovani fanno meno sesso rispetto ai loro coetanei delle generazioni precedenti. Preferiscono dedicarsi al sexting e alla pornografia per l’autoerotismo. Il facile accesso a filmati pornografici attraverso gli smartphone o i tablet preoccupa molto gli esperti.
Si finisce per trovare normali pratiche molto hard. Questo porta a concentrarsi moltissimo sulla prestazione sessuale, più che al sentimento o al piacere. Anche in questo caso il confronto con i professionisti del porno può causare molta frustrazione.