La sindrome di Wolff-Parkinson-White è fra le più comuni anomalie congenite del cuore. È causata da un collegamento elettrico «sbagliato» fra gli atri e i ventricoli (le cavità interne del muscolo cardiaco), che determina un’accelerazione patologica del ritmo del cuore.
Sintomi:tachicardia, palpitazioni, svenimento.
Diagnosi: si può formulare già dopo un elettrocardiogramma. Per approfondire si ricorre a esami quali ecocardiogramma, Holter (monitoraggio dell’attività elettrica del cuore per almeno 24 ore) e test sotto sforzo.
Cure. «La prima scelta terapeutica ricade sui farmaci betabloccanti, in grado di fermare la tachicardia», spiega Fabio Magrini, direttore di medicina cardiovascolare al Policlinico di Milano. «Se con le medicine non si ottengono risultati, si può procedere con un intervento chiamato ablazione transcatetere: una sonda sottile (catetere) viene inserita attraverso la vena femorale (A – guarda il pdf) fino a raggiungere l’area in cui i fasci di tessuto cardiaco creano la connessione elettrica anomala».
A questo punto viene prodotta una particolare corrente (radiofrequenza), che scalda la punta del catetere e permette di eliminare le minuscole aree responsabili dell’aritmia (B – guarda il pdf).
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