Sono bastati tre giorni di farmaci antipiretici, che abbassano cioè la febbre, e analgesici per i dolori per far guarire il primo paziente messo in quarantena in Cina. Huang, questo il suo nome, era stato ricoverato in ospedale e messo in isolamento dopo che aveva manifestato i sintomi tipici del nuovo coronavirus. Le manifestazioni tipiche sono febbre, mal di testa, malessere generale, vertigini. Il ragazzo lavora nella stazione dei treni che si trova molto vicino al mercato di Wuhan, che secondo gli esperti è l’epicentro del focolaio dell’infezione. Il giovane ha raccontato al Daily Mail che è stato il primo a guarire.
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Virus di Wuhan: la Cina mette in isolamento dieci città
Intanto le autorità cinesi hanno imposto restrizioni di viaggio a milioni di cittadini in dieci città in uno sforzo senza precedenti di contenere la diffusione nella malattia. Il virus, che è stato scoperto nella città di Wuhan nel mese di dicembre, si sta espandendo a ogni provincia cinese, tranne che nelle lontane regioni autonome del Tibet, di Qinghai e di quella confinante con la Mongolia.
Virus di Wuhan: in sei giorni verrà costruito un ospedale con 1.000 posti letto
Le autorità sanitarie parlano di una mancanza di letti e di lunghe code di pazienti negli ospedali. Sette degli ospedali sono stati destinati solo all’accoglienza e alla cura delle persone che manifestano sintomi che potrebbero essere legati al virus. Per far fronte alla situazione entro sei giorni verrà messo in piedi un ospedale da campo con 1.000 posti letto. Un ospedale simile fu costruito nel 2003 per far fronte all’emergenza legata alla SARS a Pechino. Gli ospedali stanno anche chiedendo che vengano donate forniture mediche, che includano maschere, guanti di latice e vestiti per la protezione dal virus. Gli infettivologi di tutto il mondo stanno lavorando a un vaccino, che però non dovrebbe essere pronto prima di un anno.
Il virus non sarebbe partito dai pipistrelli
Potrebbero non essere i serpenti gli animali che trasportano il virus responsabile del focolaio virale che ha avuto origine nella città di Wuhan in Cina. Lo sostiene David Robertson dell’Università di Glasgow in Scozia. Lo scienziato su Nature ha spiegato che nel genoma di 2019-nCoV “non ci sono prove del coinvolgimento di serpenti”. Il virus è strettamente correlato alla Sars e ai virus correlati che circolano nei pipistrelli.
I racconti degli italiani a Wuhan
Tra le persone in isolamento a Wuhan c’è anche una studentessa originaria di Venezia di 24 anni. Lo annuncia il quotidiano la Nuova Venezia, che spiega che la ragazza è nella città cinese per studiare nella Huazhong University of Science and Technology. La giovane ha raccontato che tutti gli studenti sono stati rinchiusi all’interno dell’università.
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