Dopo un lungo tira e molla, il Governo ha trovato l’accordo per “alleggerire” il decreto legge sulle vaccinazioni obbligatorie per iscriversi a nidi, materne e scuola dell’obbligo e la Commissione Sanità del Senato ha iniziato ad approvarne le modifiche.
Da 12 a 10: scende il numero delle vaccinazioni obbligatorie
Nel decreto legge vengono inseriti 14 vaccini: 10 saranno obbligatori per poter iscrivere i propri figli ai nidi e agli asili o per non essere sanzionati nel caso frequentassero la scuola dell’obbligo (dalle elementari alla seconda superiore) e 4 saranno “fortemente consigliati” e totalmente gratuiti.
Vaccinazioni obbligatorie: quali sono?
Le 10 vaccinazioni obbligatorie saranno: anti-polio, antidifterica, antitetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella.
Vaccinazioni consigliate: quali sono?
Le 4 vaccinazioni consigliate saranno: anti-meningococco B, anti-meningococco C, anti-pneumococco e anti-rotavirus.
Il dirigente scolastico deve chiedere la documentazione
Al momento dell’iscrizione del minore di età compresa tra 0 e 16 anni, i dirigenti scolastici sono tenuti a chiedere ai genitori la documentazione comprovante le avvenute vaccinazioni. Nel caso in cui questo non avvenisse, viene inoltrata una segnalazione all’Azienda sanitaria locale che provvede agli adempimenti di competenza.
Sanzioni per i genitori che non vaccinano i figli
Se nel decreto originario le sanzioni erano comprese tra 500 e 7.500 euro, nel nuovo emendamento il tetto massimo scende a 3.500 euro e il minimo rimane fissato a 500 euro. L’entità della multa varia in base al numero di vaccinazioni omesse. Inoltre, viene tolta la possibilità di segnalare i genitori non in regola alla Procura presso il Tribunale dei minori per valutare la perdita della patria potestà.
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