Il bisfenolo fa male alla salute. Solo qualche mese fa era arrivato l’allarme direttamente da uno studio dell’Efsa, l’agenzia dell’Unione europea che si occupa della sicurezza alimentare. Secondo gli esperti, mangiare alimenti che contengono questa sostanza chimica ha effetti negativi sul sistema immunitario in tutte le fasce di età. L’indicazione anche dell’età non è un dettaglio. Già dal 2018, infatti, nessuno può usarlo per produrre biberon e altri contenitori per cibo destinato ai bambini sotto i tre anni.
Ora la Commissione europea ha deciso di bloccare la produzione di tutti i prodotti che contengono questa sostanza. Lo stop dovrebbe partire già dai primi mesi del 2024. Il nuovo regolamento Ue impedirà alle aziende anche di di sostituire il bisfenolo A con altre sostanze dello stesso gruppo che si sono dimostrate nocive, e per stabilire deroghe e periodi transitori che possano applicarsi alle imprese. Del resto sono ormai più di vent’anni che il bisfenolo è sotto la lente di ingrandimento dei ricercatori per i suoi effetti sulla salute.
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Bisfenolo fa male alla salute: ridotte di 20.000 volte le dosi considerate non incisive
Ora gli esperti dell’Efsa hanno analizzato 800 pubblicazioni sull’argomento in modo da poter essere certi nell’identificazione della soglia massima giornaliera tollerabile. Questo valore indica quanto bisfenolo possiamo assumere tutti i giorni per tutta la vita senza rischi importanti per la nostra salute. La nuova dose giornaliera è circa 20.000 volte più bassa rispetto alla precedente. Si passa da 4 microgrammi, che corrispondono a 4 milionesimi di grammo, a 0,2 nanogrammi, che sono invece 2 miliardesimi di grammo.
Attenzione a polmoni e malattie autoimmuni
Lo studio ha dimostrato un aumento dei linfociti nella milza. Il loro accumulo potrebbe portare a infiammazioni di tipo allergico ai polmoni e a sviluppare insidiose malattie autoimmuni, come l’artrite reumatoide, la tiroidite di Hashimoto, la celiachia, le malattie infiammatorie croniche intestinali, la sindrome di Guillain-Barré.
Bisfenolo fa male alla salute: si trova praticamente ovunque
Il problema è enorme perché il bisfenolo A, chiamato anche semplicemente solo BPA, è una sostanza fondamentale per la produzione del policarbonato, che si usa per una serie infinita di beni di largo consumo. Solo per rimanere nel campo alimentare si trova nel rivestimento interno delle lattine delle conserve di pomodoro, dei legumi e del tonno.
Si trova anche in alcuni tipi di bottiglie di plastica, ma non in quelle PET, nelle posate di plastica riutilizzabili, in alcuni bollitori e persino nei giocattoli. Se ne trovano tracce anche negli scontrini, nei biglietti per i parcheggi a pagamento e per il trasporto pubblico e in alcune resine per le cure dei denti.
Il BPA si usa nelle lattine per prevenire la corrosione e rendere il metallo resistente alle alte temperature applicate nelle fasi di sterilizzazione.