Dormire poco e male aumenta il rischio nelle donne di soffrire di depressione. I sintomi? Si parte da quello che gli psicologi chiamano anedonia, ovvero l’incapacità di provare appagamento o interesse per attività comunemente ritenute piacevoli, come ad esempio il cibo o il sesso, fino a veri e propri segni depressivi. Questo in estrema sintesi il contenuto di uno studio della University of Michigan Medical School, pubblicato sulla rivista Sleep Medicine.
Fin qui solo la conferma di precedenti studi. La vera novità dell’indagine condotta dal professor David Kalmbach è che si è dimostrato come una sola notte di carenza di sonno ha invece effetti antidepressivi per il giorno successivo. Dai test effettuati infatti con soltanto una notte in bianco sulle spalle le donne sembrano essere di umore migliore. Sfortunatamente questo effetto positivo dura poco e dev’essere subito recuperata nei giorni successivi, pena l’arrivo della sintomatologia della mancanza di sonno.
I ricercatori hanno coinvolto 171 giovani donne, sottoponendole a diversi questionari per raccogliere informazioni sul loro stato di salute psichica e sulla qualità e quantità del loro sonno. Dai risultati si è capito che le donne dormono in media 7 ore e 22 minuti, mentre impiegano 21 minuti prima di riuscire ad addormentarsi.
Dopo due settimane di pessima qualità del sonno le donne cominciano a manifestare anedonia e altri sintomi depressivi, come apatia e difficoltà a concentrarsi.
«Le persone che sono preoccupate dal loro rapporto con il sonno, o pensano di avere un disturbo del sonno – spiega David Kalmbach – devono cercare l’aiuto di un medico specializzato per discutere con lui le opzioni di cura. Una diagnosi precoce verso questo tipo di problemi abbassa il rischio di soffrire di depressione e ansia, che possono svilupparsi rapidamente quando c’è carenza di sonno».
Francesco Bianco
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