Sono tanti i falsi miti sulla menopausa da sfatare. La vicenda ha dell’incredibile, perché nonostante tutte le donne che raggiungono una certa età la sperimentino (quella media è di 51 anni, ma ci sono tante eccezione, ci sono ancora tantissimi luoghi comuni). Un po’ quello che accade con le mestruazioni.
Il primo falso mito è che la menopausa sia una malattia. È assolutamente falso. È un momento della vita di una donna, caratterizzato dal crollo dei livelli di estrogeni, l’ormone femminile per eccellenza. La sua mancanza provoca una serie di sintomi e manifestazioni.
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La menopausa colpisce solo dai 50 in su
È ovviamente falso. Come detto l’età media è di 51 anni, ma ogni donna è diversa. Non sono rari i casi in cui delle 35-40enni siano già in perimenopausa. Si tratta quindi di giovani donne nel pieno della loro vita e della loro carriera.
In questa fase è assolutamente necessario controllare al meglio possibile i sintomi e i problemi a cui si può andare incontro. Il confronto con il proprio medico di famiglia o con lo specialista fa la differenza.
È importante sottolineare ancora una volta che si tratta di una condizione del tutto normale e nulla può portare a pensare che ci si debba vergognare o si debba accettare di vivere i sintomi.
Non ci sono cure per la menopausa
Ribadiamo ancora una volta che la menopausa non è una malattia. Questa condizione però può manifestarsi con sintomi più o meno importanti, che è opportuno affrontare nel modo più corretto e rapido possibile. Ci sono molti rimedi che si possono usare. Anche l’alimentazione gioca un ruolo decisivo nel tentativo di alleviare i sintomi. Bisogna parlarne con il proprio medico o con uno specialista per mettere a punto una terapia personalizzata.
Terapia ormonale e menopausa
Una delle tecniche più usate per il trattamento dei sintomi della menopausa è certamente la terapia ormonale sostitutiva. Intorno a questo sistema ci sono molte inesattezze. Ad esempio in molte sono convinte che faccia ingrassare. Ma è vero il contrario. Nel senso che durante la menopausa abbiamo il crollo dei valori degli estrogeni.
Questo porta a un rallentamento del metabolismo e a un conseguente aumento di peso. Può cambiare la morfologia del corpo della donna, che mette su chili sulla pancia come accade agli uomini. La terapia ormonosostitutiva (Tos) colma questa mancanza di ormoni e aiuta la donna a tornare al peso che aveva quando era fertile. Questa terapia ha anche un effetto protettivo contro le malattie cardiovascolari. Un importante studio ha assolto questa terapia dalle principali voci che la vogliono pericolosa per la salute delle donne.
Falsi miti sulla menopausa: il desiderio sessuale
È sicuramente vero che la sfera sessuale della donna in menopausa abbia dei cambiamenti. Anche in questo caso c’entra moltissimo il calo e poi la scomparsa degli estrogeni. Può calare il desiderio e possiamo notare anche delle alterazioni, come la secchezza vaginale.
Innanzitutto il primo passo che si dovrebbe compiere è quello di rafforzare il nostro pavimento pelvico. Occorre eseguire degli esercizi specifici per rafforzarne la muscolatura, in modo da permettere a una maggiore quantità di sangue di arrivare nella zona e aumentare desiderio e piacere. In questo modo eviteremo anche problemi come le emorroidi e altri disagi nella zona. Se ne può parlare tranquillamente con il proprio ginecologo. Ideali anche corsi di yoga e pilates.
La secchezza vaginale
Troppe donne accettano questo sintomi come se fosse inevitabile. È un grave errore, perché vivere una sessualità libera e soddisfacente aiuta molto ad affrontare questo periodo. Ci sono molti rimedi. Il primo passo è quello di parlarne con il proprio ginecologo che saprà indirizzare la paziente sul percorso migliore per le sue condizioni di salute. Spesso viene utilizzato un trattamento non ormonale a base di acido ialuronico. Le terapie ormonali sono anche molto usate. Si può procedere anche con una terapia laser o con radiofrequenza.
Falsi miti sulla menopausa: la depressione
Il calo degli estrogeni produce anche una variazione dell’umore. Attenzione: un conto è parlare di tristezza e nervosismo, un altro di depressione vera e propria, che è una importante malattia sistemica. Il primo consiglio è quello di parlarne liberamente con il proprio partner e con il medico. Un uomo non conosce i cambiamenti che derivano da questo periodo della vita di una donna. È importante metterlo a conoscenza di quello che sta accadendo. Spetterà invece al medico capire quale sia la situazione della salute mentale e nel caso mettere in atto tutti i trattamenti necessari.
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