Il tumore del pene è una neoplasia rara, che ha un’incidenza di circa 1 caso su 100.000 uomini nei Paesi occidentali. La forma più comune di questa neoplasia (95%) è il carcinoma spinocellulare, che ha origine dal rivestimento del glande e dalla zona interna del prepuzio, e si manifesta soprattutto intorno ai 50-60 anni d’età.
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Tumore del pene: tra i fattori di rischio il Papilloma Virus Umano
Come per ogni altra patologia oncologica, anche per il cancro al pene esistono alcuni fattori di rischio predisponenti. Il più significativo è rappresentato dall‘infezione da HPV (Human Papilloma Virus), che si contrae per contatto sessuale fra genitali maschili e femminili, cavo orale e canale anale.
Fare il test anche sugli uomini è molto importante
Il tumore al pene, infatti, viene spesso diagnosticato da un andrologo o da un urologo che, dopo aver scoperto l’infezione da HPV sulla donna, estende i controlli anche al partner. Generalmente circa la metà di queste neoplasie presenta anche un’infezione di questo tipo.
Vaccino contro l’HPV esteso anche agli adolescenti
In presenza di questo virus, il rischio che si sviluppi un carcinoma del pene aumenta di 3-5 volte rispetto a condizioni normali. È per questo motivo che l’American Cancer Society ha proposto di estendere anche ai maschi la vaccinazione contro l’HPV, già indicata per le femmine. Tuttavia, sono necessari altri fattori per far sì che una semplice infezione locale favorisca l’insorgenza del tumore.
Tumore del pene: un altro fattore di rischio importante è la fimosi
Tra gli altri fattori di rischio troviamo la fimosi, cioè il restringimento della cute del prepuzio, l’invecchiamento, il trattamento con raggi ultravioletti, il fumo e l’infezione da HIV.
Si può prevenire?
Al momento non ci sono procedure efficaci nella prevenzione del tumore del pene. Una buona igiene degli organi genitali è fondamentale per la prevenzione di questo tumore, ma da sola non basta. È importante anche evitare i fattori di rischio noti: attenzione quindi al fumo di sigaretta e ai comportamenti sessuali che aumentano il rischio di contrarre infezioni da HPV.
La circoncisione precoce riduce l’incidenza del tumore del pene di 3-5 volte, mentre quella in età adulta non ha effetti protettivi.
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