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Tumori: l’aspirina sconfiggerà le recidive?

Al via in Gran Bretagna a un maxi studio per capire l'azione dell'aspirinetta e quanto può essere utile nel contrastare i tumori

L’aspirina entra in corsa per un’altra importante battaglia, impedire la comparsa di recidive dopo aver sconfitto un primo tumore: è questo l’obiettivo di un maxi-studio senza precedenti a cui è stato dato il via in Gran Bretagna, chiamato Add-Aspirin phase III trial che sarà coordinato dalla Unità MRC Clinical Trials presso la University College di Londra.
La sperimentazione clinica, senza eguali al mondo per dimensioni, coinvolgerà 11.000 pazienti che sono stati curati o sono attualmente in cura per un tumore (colon, seno, esofago, prostata, stomaco), coinvolgerà oltre 100 centri in tutta la Gran Bretagna e durerà fino a 12 anni.

I pazienti saranno divisi in tre gruppi due dei quali riceveranno due differenti dosi quotidiane di aspirina (110 o 300 mg), il terzo gruppo una sostanza placebo. L’obiettivo è vedere se l’aspirina quotidiana può fermare o quantomeno ritardare la comparsa di recidive. L’aspirina (o meglio l’aspirinetta o cardioaspirina usata nella prevenzione cardiovascolare) si è dimostrata negli ultimi anni un potente antitumorale: secondo tre ricerche pubblicate sulle riviste Lancet e Lancet Oncology e tutte firmate da un esperto britannico, Peter Rothwell della University of Oxford, l’aspirinetta non solo riduce di un quarto l’incidenza di molti tra i tumori più comuni (una diminuzione considerevole dei nuovi casi, 3 casi in meno per 1000 persone per anno) ma riduce in modo significativo la mortalità e il rischio di metastasi.

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Si fa sempre più strada, quindi, la possibilità che l’aspirina sia somministrata preventivamente anche contro i tumori. È inoltre recente la ricerca del Centro studio della patologia colo-rettale dell’Università di Cagliari, pubblicato sulla rivista The British Journal of Cancer secondo cui l’aspirinetta aumenta notevolmente la risposta al trattamento di radiochemioterapia preoperatoria in pazienti affetti da cancro del colon-retto. Insomma, ci sono tutti i presupposti per promuovere l’aspirina come super-alleata nella lotta ai tumori, ma adesso ci si vuole muovere anche su un nuovo fronte: la lotta alle recidive dei tumori che sono sempre più cattive e difficili del tumore iniziale.

«Ci sono stati alcuni studi che hanno evidenziato la possibilità che l’aspirina possa impedire che un tumore ritorni – spiega Ruth Langley della unità MRC Clinical Trials – ma finora non è mai stato allestito uno studio randomizzato per averne una prova certa e definitiva. Questo trial mira a rispondere a questa domanda una volta per tutte; se troveremo che l’aspirina davvero ferma il ritorno di un tumore, questo potrebbe cambiare il futuro delle terapie – fornendo un modo semplice ed economico per fermare le recidive ed aiutare un maggior numero di individui a sopravvivere al cancro». (ANSA).

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