Un nuovo studio ha dimostrato che eccedere con l’attività fisica possa danneggiare alcune funzioni del cervello, in particolare la nostra capacità di prendere decisione.
Per arrivare a questa condizione bisogna davvero praticare molto esercizio, tanto da sviluppare la sindrome da sovrallenamento.
In questo articolo
Cos’è la sindrome da sovrallenamento?
Si tratta di una condizione fisica e mentale che accade quando il volume, l’intensità e la frequenza dell’esercizio fisico superano la nostra capacità di recupero.
Troppo esercizio fisico danneggia il cuore e il cervello: la ricerca francese
I ricercatori in forza all’Hôpital de la Pitié-Salpêtrière di Parigi in Francia hanno dimostrato che questa forma di fatica fisica coinvolga anche il cervello, oltre al resto del corpo umano.
In particolare il team di scienziati ha scoperto che alcuni circuiti neuronali che si attivano quando prendiamo decisioni, si “accendono” anche quando esageriamo con l’attività fisica. Era già stato dimostrato che fare troppo esercizio riduce anche il controllo cognitivo. Per controllo cognitivo si intendono le abilità personali di cambiare il nostro comportamento e i nostri pensieri a seconda degli obiettivi che dobbiamo raggiungere.
I risultati dello studio
Il gruppo di ricercatori ha dimostrato che dopo tre settimane di attività fisica eccessiva gli atleti cominciano a comportarsi in modo differente. Nei test a cui è stato sottoposto il campione preso in esame si è compreso che i volontari erano portati ad agire in modo impulsivo, invece che razionale.
Il team di esperti ha sottoposto gli atleti a risonanza magnetica. Si è visto che avevano una diversa attività della corteccia prefrontale laterale. Quest’area del cervello è responsabile per il controllo cognitivo, che influenza la capacità di decidere, pianificare, comportarsi e motivarsi.
Pericolo doping
Nel documento si legge anche che la sindrome da sovrallenamento spingerebbe verso l’alto il rischio doping. Agendo con impulsività e non ragionando, gli atleti si lascerebbero tentare dall’uso di farmaci che ne potenzino le abilità, quasi senza riflettere.
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Troppa attività fisica accorcia la vita
Fare troppa attività fisica può ucciderti. Soprattutto se sei un uomo bianco. Sono questi i risultati di una ricerca dell’Università dell’Illinois di Chicago, che ha messo sotto osservazione oltre 3.100 uomini che partecipavano allo studio CARDIA, Coronary Artery Risk Development in Young Adult Study, un progetto che analizza il rischio di problemi alle coronarie nei giovani adulti.
La ricerca e i suoi risultati
L’analisi è durata 25 anni e ha scoperto sorprendentemente che gli uomini bianchi molto attivi hanno l’83% di rischio in più di sviluppare l’aterosclerosi. Lo stesso non avviene per gli uomini neri.
Aumenta il rischio di calcificazioni coronariche
Il problema nasce dal fatto che fare molto esercizio fisico per lungo tempo causa stress alle arterie, portando alle pericolose calcificazioni coronariche, fattore di rischio per ictus e infarto.
Troppo esercizio fisico danneggia il cuore e il cervello: Cosa sono le calcificazioni cardiovascolari e cosa si rischia
Le calcificazioni cardiovascolari sono depositi di calcio che si formano sulle arterie e sulle valvole cardiache. Al momento purtroppo non esiste alcuna terapia. Riduce l’elasticità arteriosa. Aumenta così il rischio di ipertensione, stenosi aortica, cioè il restringimento dell’aorta, ma anche di un dotto, di un vaso sanguigno o di un organo cavo, tale da ostacolare o impedire il normale passaggio del sangue. Si alzano le possibilità anche di ipertrofia cardiaca, infarto e ischemia degli arti inferiori, oltre che di insufficienza cardiaca congestizia.
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