Per provocare la contrattura muscolare che causa il torcicollo può bastare una corrente d’aria. Oppure una posizione impropria davanti alla tv, al computer o a letto, o anche uno sforzo maldestro o un periodo stressante.
Il torcicollo si manifesta con un dolore acuto all’altezza del collo. È un disturbo di natura muscolo-scheletrica e per questo in sua presenza è difficile compiere anche i più semplici movimenti di flessione, estensione e rotazione del capo.
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Il movimento decontrae i muscoli
L’istinto spingerebbe a tenere il collo immobile per sentire meno dolore. Sbagliato: per guarire in un paio di giorni bisogna fare una ginnastica apposita. «Il movimento fa bene perché decontrae lo sternocleidomastoideo, il muscolo che corre quasi in verticale ai lati del collo, e il trapezio, che unisce la nuca alle spalle», chiarisce Bruno Bernardini, responsabile dell’unità operativa di riabilitazione neuromotoria all’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano). «Se il torcicollo è di tipo traumatico, come il colpo di frusta, qualora il dolore sia molto forte e non passi nel giro di qualche giorno, è meglio farsi vedere da un medico che consigli fisioterapia e farmaci. Ad esempio antinfiammatori non steroidei in compresse o in bustine; analgesici; miorilassanti».
Se il torcicollo torna
Una visita di controllo ci vuole anche se il torcicollo tende a ripetersi con frequenza, perché potrebbe essere il segnale di una postura strutturale errata. In questo caso è bene risolvere la questione alla base, programmando un ciclo di sedute fisioterapiche . In alternativa potrebbe indicare la presenza di un’ernia del disco nella zona cervicale.
Caldo ed esercizi
«Per un torcicollo banale, si può intanto intervenire riscaldando la parte, cosa che aiuta a decontrarre i muscoli: dalla sciarpa al bagno caldo, fino alle buste di gel vendute in farmacia», continua Bernardini. «Poi, per avere benefici, è sufficiente dedicare una decina di minuti un paio di volte al giorno agli esercizi da fare di tanto in tanto come forma di prevenzione».
Guarda questo video per i imparare i 4 esercizi
Un minuto a esercizio, seduti
Ogni movimento va eseguito per almeno un minuto, in maniera lenta e controllata per evitare colpi bruschi che, oltre a fare un gran male, potrebbero rallentare la guarigione. «Niente paura se muovendo la testa si sentono dei rumorini nella zona cervicale: è normale che tendini, vertebre e legamenti scricchiolino un po’», spiega Bernardini.
Gli esercizi vanno fatti da seduti, con la schiena dritta e le mani sulle ginocchia. All’inizio, quando il collo è indolenzito, ci si può aiutare con le mani, mentre in via di guarigione si può esercitare, sempre con le mani, una resistenza per aumentare lo sforzo.
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