Test antigenici rapidi sono spesso chiamati semplicemente test rapidi, anche se non c’entrano nulla con i test sierologici rapidi. Gli antigenici servono per capire se abbiamo l’infezione nel momento in cui ci sottoponiamo al prelievo, quelli sierologici se siamo entrati in contatto in passato con il coronavirus. È usato principalmente per semplificare l’identificazione dei casi di Covid 19. Dapprima era utilizzato in quelle situazioni in cui era difficile attendere l’esito di un tampone oro faringeo classico, come ad esempio per lo screening dei passeggeri negli aeroporti e nei porti. È un sistema largamente usato in Cina per tenere sotto controllo la pandemia con risultati ottimi, visto che, insieme ad altre misure severe, è servito a rendere il gigante asiatico una delle nazioni con meno casi di Covid al mondo.
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Quali sono le differenze tra il test rapido antigenico e quello molecolare?
- La differenza principale con il test molecolare è che il test rapido antigenico non cerca il genoma virale del coronavirus, cioè il suo RNA del virus, ma le sue proteine superficiali, che si chiamano appunto antigeni.
- L’altra differenza che appare sempre dal suo nome è la rapidità della risposta. I tempi di analisi e risposta sono tra o 15 e i 30 minuti a seconda dei casi. Per il molecolare ci vuole molto di più.
- Anche la sensibilità e la precisione però sono differenti. Sono più alte quelle del molecolare. Ecco perché se si risulta positivi al test antigenico, poi occorre comunque sottoporsi a un test molcolare per avere la certezza della diagnosi.
Come si esegue?
Le modalità di esecuzioni sono molto simili a quelle del test molecolare. L’operatore sanitario preleva del muco dal naso e dalla gola, servendosi di un bastoncino cotonato. La persona dovrà attendere qualche minuto per conoscere l’esito. Come già detto, nel caso fosse positivo, dovrà sottoporsi al tampone orofaringeo molecolare, sulla falsariga di quello che succede anche con i test sierologici.
Quanto sono affidabili?
Cominciamo col dire che nessun test è affidabile al cento per cento. Qualsiasi esame può dare dei Falsi Negativi, quindi persone che hanno l’infezione, ma alle quali non viene diagnosticata e Falsi Positivi, cioè persone sane che invece risulteranno positive. Tendenzialmente il risultato dei test antigenici rapidi è più accurato quando è impiegato su persone con alte probabilità di essere infetti. Ecco perché quando si arriva nei Pronto Soccorso con i sintomi tipici di Covid si esegue normalmente questo tipo di test. Appare essere meno preciso sugli asintomatici. La probabilità che i test rapidi diano un falso negativo è più alta all’inizio dell’infezione.
Sembra funzionare bene anche per la sorveglianza di popolazioni in cui il rischio è comunque aumentato oppure per lo screening su popolazione apparentemente sana, come ad esempio viene fatto in Cina. Il costo oscilla tra i 20 e i 40 euro.