Lo stile di vita conta. Questa naturalmente non è una novità. Esiste una mole imponente di studi che spiega come i nostri comportamenti siano decisivi nella prevenzione delle principali malattie croniche, come quelle cardiovascolari, il diabete e i tumori. Il rapporto tra stili di vita e longevità è da sempre al centro delle più importanti ricerche internazionali.
Per la prima volta però i ricercatori della University of British Columbia di Vancouver in Canada hanno elencato i principali dieci fattori che portano più facilmente alla morte prematura. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica PNAS. I risultati mettono subito in evidenza il fatto che la vita privata abbia davvero un impatto significativo sulla lunghezza della nostra esistenza e non solo sulla sua qualità. Vivere dolori o essere soli incide molto di più di quello che si potesse pensare finora.
In questo articolo
Stili di vita e longevità: la top ten dei comportamenti scorretti
La classifica dei dieci comportamenti che ti fanno morire prima è:
- fumare;
- aver divorziato;
- abuso di alcol;
- difficoltà finanziaria;
- disoccupazione;
- aver fumato in passato;
- vivere una vita poco soddisfacente;
- non essere mai stato sposato;
- mangiare cibo processato;
- essere anaffettivo.
Solitudine fattore di rischio molto significativo
La top ten degli stili di vita scorretti un po’ a sorpresa sottolineano l’importanza di vivere una equilibrata vita privata e sociale. Basti riflettere sul fatto che il divorzio è il secondo motivo per cui si è meno longevi. Addirittura più importante dell’abuso di alcol o di mangiare male. Già alcuni studi avevano sottolineato come l’isolamento sociale e una vita priva o con pochi affetti fossero particolarmente negativi per il nostro benessere. Ad esempio uno studio svolto in Danimarca aveva collegato un aumento del rischio di essere colpiti da ictus o da infarto se si vive soli o isolati. Un’altra ricerca, questa volta americana, ha dimostrato come la solitudine uccida più dell’obesità.
Stili di vita e longevità: vita sociale e vita privata hanno un impatto simile ai comportamenti alimentari scorretti
Insomma lo studio canadese mette in luce che i fattori medici e biologici siano solo una parte dei motivi di una vita più breve, suggerendo che la medicina contemporanea rifletta anche sui fattori di rischio diversi. Il ruolo di fattori sociali, psicologici, economici nel capire come avere una vita longeva sono altrettanto importanti. Quello che mancava era proprio uno studio che li raccogliesse tutti insieme, mentre generalmente nel passato si è preferito indagare ogni singolo fattore di rischio.
I ricercatori in forza all’ateneo canadese hanno analizzato i dati di 13.611 adulti che hanno preso parte allo U.S. Health and Retirement Study. Si tratta di un imponente studio rappresentativo degli adulti che vivono negli Stati Uniti e che hanno tra i 52 e i 104 anni. L’età media sfiorava i 70 anni. Il team di ricerca ha raccolto i dati tra il 1992 e il 2008 per poi analizzarli in relazione con i decessi avvenuti tra i quasi 14.000 partecipanti tra il 2008 e il 2014.
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