Se la rinite dura tutto l’anno si parla di rinite intrinseca e vasomotoria, spiega Adriano Mari, coordinatore del centro di allergologia clinica e sperimentale dell’Istituto dermopatico dell’Immacolata di Roma (puoi chiedergli un consulto).
I sintomi
«Si hanno gli stessi sintomi di un’allergia senza che l’infiammazione sia scatenata dall’esposizione all’allergene», prosegue Mari. «Si tratta di una reazione, presumibilmente autoimmune, dell’organismo. Sembra colpire di più le donne e, in alcuni casi, è collegata ad altre patologie autoimmuni, come la tiroidite di Hashimoto».
La diagnosi
La fa un allergologo. «Il primo passo è effettuare i test allergici, dai tradizionali skin test fino ai prelievi del sangue per i dosaggi degli anticorpi IgE contro gli allergeni», dice Mari. «All’ Istituto dermopatico dell’Immacolata di Roma si effettua anche un esame sofisticato: il test molecolare, che permette di identificare le IgE per allergeni presenti in sostanze anche molto diverse tra loro, per esempio crostacei e pollini. Se i test sono negativi si può parlare di rinite vasomotoria».
La terapia
È la stessa per la rinite allergica. «Antistaminici nelle dose e per il periodo consigliati dallo specialista per alleviare i sintomi», prosegue Mari, «facendo attenzione perché questi farmaci possono indurre sonnolenza. Gli antistaminici vengono assunti in associazione a uno steroide topico nasale».