Gli allarmi per l’eccesso dell’uso degli smartphone arrivano da più parti. La notizia che arriva dall’Australia ha però dell’inquietante. I cellulari starebbero già cambiando la conformazione delle ossa tra collo e cranio. I risultati di uno studio dell’Università della Sunshine Coast non lascerebbero spazio a dubbi: 4 giovani su 10 tra i 18 e i 30 anni presentano delle spine ossee alla base dell’osso occipitale.
Un nuovo tipo di esostosi
Il motivo? È la risposta del nostro corpo al continuo stress muscolo-scheletrico causato dalla postura sbagliata per guardare continuamente gli schermi di smartphone e tablet. Basterebbero 4-5 ore al giorno, ma la maggior parte degli adolescenti supera abbondantemente questo limite. In pratica il peso della testa spesso piegata si accumula sui muscoli nella parte posteriore del cranio, provocando la crescita dei tendini e dei legamenti e di conseguenza dunque la nascita di questo callo osseo per la pressione esercitata su questa zona. In termini medici si parla di esostosi o entesofiti. Si tratta di formazioni benigne di nuovo tessuto osseo, che possono generarsi sulla superficie delle ossa del corpo umano. Finora quelli più comuni erano l’esostosi del condotto uditivo, la spina calcaneare, che si forma sul calcagno, quella buccale e l’osteoma dei seni paranasali.
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Dove si stanno formando?
Ora le “nuove” esostosi o entesofiti si stanno formando proprio alla base dell’osso occipitale. Nel dettaglio al livello dell’entesi, dove c’è l’inserzione di muscoli e legamenti, dove si trova la protuberanza occipitale esterna. È la zona di cerniera tra i legamenti del collo e i muscoli, che consente i movimenti della testa e di sostenerne il peso non banale del nostro cranio, che in media misura 4,5 chilogrammi.
Per capirsi queste protuberanze benigne si starebbero originando per rinforzare il complesso dell’entesi, continuamente sollecitato dai movimenti della testa per consultare lo smarphone.
La ricerca australiana
I ricercatori in forza all’università australiana hanno analizzato con i raggi X il cranio di 1.200 persone, tutte con un’età compresa tra i 18 e gli 86 anni. Il 41% dei giovani tra i 18 e i 30 anni aveva queste escrescenze alla base del cranio. In alcuni erano lunghe circa un centimetro, ma in altri arrivavano addirittura a 3 centimetri.
Le spine ossee erano già state documentate, ma più piccole e in meno casi
Queste spine ossee erano già state osservate in altre ricerche. Quello che cambia sono le dimensioni, che sono significativamente aumentate e il numero di persone coinvolte. Questo a dimostrazione di quanto influisca sulla nostra colonna vertebrale l’eccesso di uso degli smartphone.
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Le altre conseguenze dell’abuso degli smartphone
Un uso eccessivo dei dispositivi elettronici portatili come lo smartphone può causare la sindrome del tunnel carpale, dando problemi al nervo mediano che passa attraverso il canale carpale del polso. Qui puoi leggere come si cura il tunnel carpale.
Si parla invece di “pollice da smartphone” quando si passano troppe ore a messaggiare, whatsappare, selfare e postare. Si tratta di una forma di tendinite che fino a pochi anni fa colpiva soltanto i lavoratori costretti a operazioni manuali estremamente ripetitive. Oggi, invece, interessa tipologie di persone molto diverse, anche giovanissimi abituati a usare il telefono come un prolungamento della mano.
L’uso o meglio l’abuso degli smartphone arriva addirittura a modificare lo sviluppo del cervello negli adolescenti.
Il rapporto tra teenager e cellulari è sempre più spesso al centro di studi importanti per verificare le conseguenze sulla salute, soprattutto su quella mentale. La Società italiana di pediatria ha spiegato quali siano i sei comportamenti che ci fanno capire che l’utilizzo dello smartphone sta diventando rischioso.
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