Grande stanchezza, malessere generale e dolore alle articolazioni. Sono questi i sintomi principali della sindrome post Covid, che colpisce anche per diverse settimane chi è guarito dalla malattia causata dal coronavirus. Una ricerca italiana condotta dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs e dell’Università Cattolica, Campus di Roma approfondisce questa condizione vissuta spesso dai pazienti una volta dimessi o guariti. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista scientifica Jama.
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Sindrome post Covid: quali sono i principali sintomi?
I ricercatori hanno messo sotto osservazione 143 pazienti che erano stati ricoverati presso il Day Hospital post-Covid della Fondazione Policlinico Gemelli dal 21 aprile scorso. I risultati non lasciano spazio a dubbi. Solo il 10% dei pazienti una volta guariti non manifestava alcun sintomo. Quasi 9 su 10 – esattamente l’87 per cento – lamentava almeno un sintomi di malessere. Principalmente una forte stanchezza per il 53% e affanno per il 43,4 per cento. Tre su dieci avevano dolori alle articolazioni, mentre il 20% dolore al torace. In definitiva quasi tutti i pazienti hanno visto peggiorata la qualità della loro vita. Un paziente su cinque manifesta un vero e proprio disturbo della sfera psichica.
Del resto Covid è una malattia nuova e il mondo scientifico deve ancora comprendere bene quali siano le conseguenze a lungo termine, anche se già ci sono studi che se ne sono occupati. Secondo una ricerca di pneumologi italiani ad esempio tre guariti su dieci potrebbero avere danni permanenti ai polmoni.
Non bisogna sottovalutare la sindrome post Covid
La situazione, seppur complicata, sembra meno grave di quanto si ritenesse qualche settimana fa. «Fortunatamente la maggior parte dei pazienti non presenta quei danni d’organo che temevano a livello di polmoni, occhi, cuore, fegato. Quello che stiamo riscontrando è invece una frequente persistenza di sintomi, anche soggettivi come quello della stanchezza, che meritano di essere presi in considerazione». Francesco Landi è responsabile del Day Hospital post-Covid.
Il sintomo più importante è la stanchezza
Il sintomo che desta maggiore preoccupazione è la persistente stanchezza riscontrata in molte delle persone guarite. Una stanchezza invalidante, visto che incide sulla capacità di avere una vita normale. C’è chi fa fatica a svolgere attività quotidiane, come fare una passeggiata, fare i mestieri di casa o un piano di scale. Alcuni di loro fanno fatica anche a respirare perché non ne hanno la forza.
Il progetto Sprintt
«Questo – ha aggiunto l’esperto – è importante per individuare e al tempo stesso supportare questi pazienti con un programma di ‘rieducazione’ fatto di ginnastica supervisionata, educazione alimentare. Tutto è già contenuto nel progetto Sprintt e tutto quanto già contenuto nel progetto Sprintt. Si tratta dell’acronimo di Sarcopenia and Physical Railty IN older people: multi-componenT Treatment strategies. Il Gemelli e l’Università Cattolica sono capofila di questo progetto europeo nato alcuni anni fa per contrastare la disabilità negli anziani, che abbiamo adattato con successo a questi pazienti».
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