Salute

Sindrome di Lambert Eaton, per qualcuno la terapia sarà a pagamento

I pazienti affetti da sindrome miastenica di Lambert Eaton, una rara malattia autoimmune, sono pochi eppure sembra proprio che il Sistema sanitario nazionale abbia deciso di risparmiare sulle loro terapie. E anche sulla loro salute. Se fino ad oggi infatti questi pazienti potevano avere il farmaco orfano Firdapse gratuitamente, perché questo veniva interamente rimborsato, ora per alcuni potrebbe non essere così.

I pazienti affetti da sindrome miastenica di Lambert Eaton, una rara malattia autoimmune, sono pochi eppure sembra proprio che il Sistema sanitario nazionale abbia deciso di risparmiare sulle loro terapie. E anche sulla loro salute. Se fino ad oggi infatti questi pazienti potevano avere il farmaco orfano Firdapse gratuitamente, perché questo veniva interamente rimborsato, ora per alcuni potrebbe non essere così.

L’Agenzia Italiana del Farmaco ha infatti deciso di classificare diversamente il farmaco e di porlo in fascia c: alcune Regioni oggi prevedono che i pazienti rari possano comunque essere esenti dal pagamento, ma non tutte. Il rischio di dover sborsare cifre anche considerevoli è soprattutto per quei pazienti che vivono in regioni più povere o sottoposte a piani di rientro: saranno pazienti di serie B rispetto agli altri. Ma c’è un punto in più che preoccupa pazienti e anche medici: il fatto che molti potrebbero essere indotti, anche per motivi economici, a passare dal Firdapse, farmaco industriale, al prodotto galenico, cioè quello che viene preparato artigianalmente in farmacia.

Gruppo San Donato

L’Agenzia del Farmaco ha infatti deciso che sarà questo e non il farmaco industriale a essere interamente rimborsato. Ma è davvero un’alternativa valida? A sentire medici e associazioni sembra proprio di no. Il farmaco galenico infatti, proprio per la sua natura artigianale non sarebbe in grado di garantire la stessa accuratezza nel dosaggio del principio attivo che viene invece garantita dai rigidi controlli sul prodotto industriale. E un dosaggio corretto è molto importante sia per l’efficacia della terapia sia per evitare possibili effetti collaterali.

Perché dunque rimborsare un prodotto che potrebbe essere meno efficace e più pericoloso in luogo di quello ampiamente sperimentato? Se questa è la strada scelta per il risparmio, e che potrebbe essere ripercorsa anche con altri farmaci, forse i pazienti affetti da malattie rare hanno un buon motivo per cominciare a preoccuparsi.

Chiedi un consulto agli esperti in malattie rare

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio