Fino al 2017 i dati relativi alle donazioni di sangue sono stati piuttosto impietosi tanto che il sistema, sebbene risultasse ancora autosufficiente, mostrava chiari segni di sofferenza. Il 2018, invece, è stato l’anno della svolta: stando ai numeri rilevati dal Centro Nazionale Sangue, si è infatti verificato un aumento dello 0,2% rispetto all’anno precedente, per un totale di 1.682.724 donatori.
I donatori invecchiano
A partire dal 2013 i donatori che hanno tra i 18 e i 25 anni sono in netto calo, tanto che nel 2018 sono risultati poco più di 210.000, cioè il 12% del totale. La percentuale si alza leggermente – pur restando un dato non soddisfacente – nel caso degli individui tra i 26 e i 35 anni, che sono stati circa 290.000 (17%). Al contrario, crescono i donatori “anziani”: nelle fasce 36-45 e 46-55 sono rispettivamente il 25% e il 29%.
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Ma come si diventa donatore?
Il sangue non è indispensabile solo nelle situazioni di emergenza, ma anche per la riuscita di molte terapie. Una volta donato, però, non si può sapere a chi andrà: potrebbe servire a persone che hanno avuto emorragie importanti a causa di traumi, interventi chirurgici oppure durante il parto, ma anche a pazienti oncologici. Di seguito, tutti gli step per diventare donatore.
Cercare la sede AVIS più vicina
Il primo passo da fare è rivolgersi alla sede comunale dell’Avis più vicina. Qui puoi trovare l’elenco.
La registrazione
La procedura inizia compilando un modulo anagrafico presso l’accettazione (porta con te un documento di riconoscimento valido). Il medico inserirà i tuoi estremi nella Banca dati del Sistema trasfusionale e ti guiderà nella compilazione del questionario pre-donazione finalizzato a conoscere il tuo stato di salute (presente e passato) e il tuo stile di vita.
La visita di idoneità
Prima di ogni donazione, ti verranno prelevati alcuni campioni di sangue necessari ai test pre donazione (esame emocromocitometrico completo, esami per la qualificazione biologica del sangue e degli emocomponenti ed esami per la determinazione dei gruppi sanguigni). In seguito, dovrai sostenere un colloquio confidenziale e una visita con un medico per verificare la tua idoneità alla donazione. Se è tutto a posto, verrai dichiarato idoneo e dovrai firmare un modulo in cui ti impegnerai formalmente alla donazione.
Il prelievo
Il prelievo del sangue e degli emocomponenti è effettuato da personale sanitario preparato e qualificato. La procedura per il prelievo è semplice e innocua, il materiale utilizzato è monouso e permette di garantire l’assoluta sicurezza per il donatore.
Controlli annuali
Il donatore periodico è sottoposto, con una cadenza almeno annuale, anche ai seguenti controlli ematochimici: glicemia, creatininemia, alanin-amino-transferasi, colesterolemia totale e HDL, trigliceridemia, protidemia totale, ferritinemia.
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