Il test è un semplice tampone nel cavo orale e identifica la predisposizione genetica a essere ipertesi, sfruttando il DNA nella saliva. A disposizione dei pazienti, presso il Centro Diagnostico Italiano di Milano, arriva anche in Italia, dove almeno un terzo di uomini e donne adulte soffrono di ipertensione, riconosciuto come uno dei principali fattori di rischio per infarto e ictus.
Il test per gli ipertesi è frutto di anni di ricerche internazionali che hanno svelato alcuni geni a capo di meccanismi di regolazione della pressione arteriosa, come gli ormoni che influenzano l’escrezione renale di sale e acqua (il sistema renina-angiotensina-aldosterone) o l’uromodulina, una proteina molto abbondante nelle urine che è coinvolta nel corretto funzionamento dei reni. Dal DNA è possibile capire se una persona presenta una o più varianti di questi ‘geni dell’ipertensione’. L’esame, semplice e indolore, consente di individuare una predisposizione all’ipertensione, in molti casi su base famigliare, e può anche essere adottato per stabilire, in chi soffre già di pressione alta, quale sia la terapia più efficace sulle basi del profilo molecolare individuale. E per chi non risultasse a rischio? Meglio, comunque, non abbassare la guardia: l’ipertensione non è solo ‘ereditabile’ ma può essere fortemente influenzata dallo stile di vita, sovrappeso e fumo inclusi.
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