C’è un esame per capire se bevi troppo, che è molto facile da eseguire. Molte persone non sanno di bere troppo e di mettersi a rischio di una serie di malattie croniche, come quelle cardiovascolari, la depressione, alcuni tumori e le patologie neurodegenerative.
Gli ultimi dati sostengono che oltre dieci milioni di italiani – in prevalenza uomini – bevano più di 14 unità alcoliche ogni settimana. Secondo il ministero della Salute una unità alcolica corrisponde a 12 grammi di alcol puro ed equivale a: un bicchiere di vino (125 ml a 12°) una lattina di birra (330 ml a 4,5°) un aperitivo (80 ml a 38°). Qui puoi scoprire quanto ci metti a tornare sobrio dopo aver bevuto.
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Esame per capire se bevi troppo: risultati confermati da uno studio scientifico
Come si diceva in tanti sottovalutano la situazione, perché bere gli alcolici è socialmente accettato. C’è un semplice test, chiamato CAGE, sviluppato ormai quarant’anni fa dallo psichiatra americano John Ewing, specialista di dipendenze.
Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Occupational Medicine ha stimato un’accuratezza di questo questionario fino al 93 per cento. Ci sono anche altri metodi per capire se si hanno problemi di dipendenza con gli alcolici.
Come funziona l’esame per capire se bevi troppo
Il questionario contiene quattro domande:
- Hai mai sentito l’esigenza di ridurre gli alcolici?
- Le persone ti hanno mai infastidito criticando il tuo modo di bere?
- Ti sei mai sentito in colpa per aver bevuto?
- Hai bisogno di bere la mattina presto per calmare i nervi o alleviare i postumi di una sbornia?
Se si risponde sì ad almeno due domande, potresti avere un problema con il bere alcol.
Chi rischia di più
Secondo alcuni studi chi consuma uno o due drink almeno quattro volte alla settimana ha il 20% in più di probabilità di morte prematura, rispetto a chi beve meno di tre volte a settimana. Dietro all’aumento dei casi di infarto e ictus nei giovani, ci sarebbe proprio l’abitudine di bere troppo alcol. È stato calcolato che quattro tumori ogni cento dipendono anche dall’abuso di alcolici.
Gli esperti sostengono che spesso i pazienti durante le visite difficilmente sono consapevoli di avere un problema.