Una scoperta che potrebbe rivoluzionare la cura del malanno di stagione più comune. Il farmaco non contrasta solo i sintomi ma il virus. Blocca infatti la proteina, presente in tutte le cellule, che i virus usano per farsi trasportare in tutto il corpo. In questo modo è possibile fermare qualsiasi ceppo di virus. Com’è noto infatti i virus del raffreddore sono molti e mutano spesso.
Ora si deve verificare la sicurezza sull’uomo, dopo averne testata l’efficacia
I ricercatori dell’Imperial College di Londra stanno studiando un farmaco che possa essere inalato. La sperimentazione clinica, quindi sui pazienti, potrebbe iniziare entro due anni. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature Chemistry journal.
Colpisce il corpo del paziente, non il virus che cambia continuamente
La chiave di volta è arrivata quando il team di scienziati ha smesso di concentrarsi sul virus, per occuparsi del corpo. I ceppi infatti non solo sono tantissimi, ma sono anche capaci di modificarsi continuamente. Ecco perché è stato così difficile finora sviluppare un farmaco efficace.
Nei test in laboratorio il principio attivo è stato in grado di bloccare tutti i virus del raffreddore, senza effetti collaterali importanti. Ora bisogna capire se funzionerà anche direttamente sull’uomo.
La situazione ora
Naso tappato o che cola, bruciore alla gola e occhi che lacrimano sono i sintomi classici del raffreddore, causato da oltre 200 virus (il più comune è il rinovirus), ma anche dell’influenza. Non esiste un farmaco specifico per mettere ko il mircorganismo responsabile del malessere e guarire, ma puoi ricorrere a vari rimedi per alleviare i sintomi.
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