La sclerosi multipla è una patologia cronica neurodegenerativa caratterizzata dalla reazione atipica delle difese immunitarie nei confronti di alcune componenti del sistema nervoso centrale, scambiate erroneamente per “nemiche”. Questo processo infiammatorio autoimmune può deteriorare e lesionare la mielina, cioè la guaina che ricopre le fibre nervose, dando luogo alla demielinizzazione.
Solo in Italia sono circa 150.000 le persone che devono convivere con la sclerosi multipla. Si tratta in particolare di giovani adulti, con un picco fra i 20 e i 30 anni. Ad ammalarsi sono soprattutto le donne: il doppio rispetto agli uomini. Si tratta di un’importante fase della vita di ciascuno, quando iniziamo a lavorare, a sposarci, a desiderare un figlio.
In questo articolo
Quanti tipi di sclerosi multipla esistono?
Essenzialmente sono quattro, cinque se contiamo anche quella cosiddetta benigna:
- sclerosi multipla a decorso recidivante-remittente (SM-RR),
- sclerosi multipla secondariamente progressiva (SM-SP),
- primariamente progressiva (SM-PP)
- sclerosi multipla a decorso progressivo con ricadute.
I sintomi?
In base all’entità e alla sede interessata, si possono manifestare sintomi diversi e non sempre è facile distinguerli da quelli relativi ad altre patologie. Questo perché è in grado di colpire qualsiasi area del sistema nervoso centrale e presenta quindi manifestazioni cliniche variabili da un soggetto all’altro. Questa malattia colpisce principalmente tra i 30 e i 40 anni, ma sono in aumento i casi tra giovani e anziani. Se si tratta di ragazzi fino ai 17 anni si parla di sclerosi multipla pediatrica.
Qui puoi vedere e ascoltare quali sono i sintomi della sclerosi multipla più diffusi.
Sclerosi multipla sintomi: quali sono le principali manifestazioni?
Sono molti gli organi che vengono colpiti dalla sclerosi multipla. Le manifestazioni variano a seconda del grado della malattia e dalle condizioni di ogni paziente.
Disturbi della vista
I disturbi della vista sono i sintomi più comuni tra quelli di esordio della malattia. Possono manifestarsi in diversi modi: da una ridotta capacità della messa a fuoco a alterazioni nella percezione dei colori. Può accadere di vivere anche una temporanea perdita della vista. Si può subire anche uno sdoppiamento della visione (chiamata diplopia) oppure un nistagmo, che è un’oscillazione ritmica e involontaria degli occhi.
Sclerosi multipla sintomi: disturbi della sensibilità
Tra i sintomi comuni ci sono i disturbi della sensibilità. La maggior parte dei pazienti lamenta la presenza di formicolii e sensazioni di bruciore a carico degli arti inferiori e di altre parti del corpo. Si può avere anche una riduzione della sensibilità del tatto e un intorpidimento diffuso ad uno o più arti. La persona può notare una ridotta sensibilità al tatto, al caldo e al freddo e al dolore.
Riduzione della forza muscolare
Sono comuni anche disturbi dell’equilibrio, instabilità, tremore. L’andatura può diventare oscillante e possono manifestarsi vertigini e una debolezza muscolare generalizzata.
Sclerosi multipla sintomi: disturbi del linguaggio
Strettamente connessi al precedente sintomo, i disturbi del linguaggio dipendono dalla mancanza di coordinazione della lingua e della muscolatura di bocca e faccia coinvolta nella produzione di suoni e parole. Dal punto di vista medico i disordini dell’articolazione della parola sono conosciuti come disartrie.
Disturbi cognitivi
I disturbi cognitivi coinvolgono soprattutto la capacità di attenzione, di memoria, di ragionamento e della percezione dello spazio.
Fatica
Senso di stanchezza estrema, intesa come mancanza di energia e sensazione di essere “esausti” più di quanto è normale attendersi in rapporto al livello di esercizio svolto.
Disturbi intestinali
I problemi più comuni sono stipsi e incontinenza fecale. Nel primo caso ci sarà difficoltà a svuotare l’intestino, mentre nel secondo ci sarà l’incapacità di trattenere gas o feci senza la consapevolezza da parte del paziente o senza la contrazione volontaria dei muscoli sfinterici.
Disturbi alla vescica
Anche i disturbi della vescica sono molto comuni. Si va dalla comparsa di un irresistibile bisogno di urinare, all’incontinenza urinaria con perdita involontaria di urina e ritenzione urinaria con presenza di urina nella vescica dopo la minzione o in assenza di essa.
Disturbi sessuali
Le donne possono perdere sensibilità nella regione genitale, mentre gli uomini possono avere problemi di erezione ed eiaculazione anticipata o assente.
Depressione
La depressione colpisce in modo maggiore i pazienti con sclerosi multipla, rispetto a chi non è malato o ha altra patologia. È importante imparare da subito a gestire lo stress dopo la diagnosi.
Dolore
Spesso i pazienti con sclerosi multipla lamentano forti dolori in diverse aeree del corpo ma soprattutto lungo la colonna vertebrale.
Quando la sclerosi multipla è senza sintomi
A volte la sclerosi multipla può essere senza sintomi. Si è tecnicamente malati, ma non si hanno le manifestazioni tipiche della patologia. Ci parla di questi casi Luigi Lavorgna, neurologo del Centro per la Sclerosi Multipla della II Università di Napoli.
Quali sono le cause della sclerosi multipla?
Sfortunatamente le cause che portano allo sviluppo della sclerosi multipla non sono ancora conosciute. Gli esperti concordano sul fatto che si tratti di una malattia autoimmune. La demielinizzazione, cioè la perdita di mielina, dipende da una scorretta risposta delle difese immunitarie. In pratica i nostri anticorpi attaccano la mielina come se si trattasse di un agente patogeno.
Ci sono però diversi fattori di rischio. I più importanti sono:
- la predisposizione genetica,
- la provenienza geografica: i caucasici sono i più a rischio,
- il clima: chi vive nei Paesi con un clima temperato rischiano di più,
- l’esposizione a virus e batteri, soprattutto se avviene in tenera età,
- secondo alcuni studi livelli bassi di vitamina D.
I vaccini non alzano in alcun modo il rischio di sclerosi multipla
Per anni su alcuni blog e addirittura su giornali si sottolineava come i vaccini potessero essere una delle cause di questa malattia. Una meta analisi imponente ha escluso questa possibilità. Non c’è alcun legame tra le vaccinazioni e le diagnosi di SM.
La mononucleosi alza il rischio?
Diversi esperti hanno collegato un virus molto comune, come quello della mononucleosi al rischio di sviluppare la sclerosi multipla. Servono però nuovi studi per comprenderne meglio i meccanismi. Il virus di Epstein-Barr, questo il nome scientifico della mononuclesoi, è estremamente diffuso nella popolazione mondiale.
Come si arriva alla diagnosi di sclerosi multipla?
Una volta che abbiamo capito di soffrire alcuni dei sintomi di questa malattia, dobbiamo subito parlarne con il nostro medico curante. Molto probabilmente ci prescriverà una visita da un neurologo specializzato in questa patologia. Oltre alla visita, il professionista potrà decidere di sottoporre il paziente ad alcuni esami diagnostici.
Quali sono le principali terapie?
Non c’è una cura definitiva. La scienza ha però fatto passi da gigante. Il mix di alcuni farmaci riesce però a intervenire positivamente sulla gravità degli attacchi e sulla loro incidenza.
Generalmente vengono prescritti due forme di farmaci:
- corticosteroidi, capaci di rendere le ricadute più brevi e meno gravi;
- immunomodulanti e immunosoppressori, che prevengono le ricadute e ritardano la progressione della malattia.
Recentemente è arrivato sul mercato un farmaco che agisce direttamente sul sistema immunitario del paziente. Si chiama Ozanimod e riduce le recidive nella forma più comune di SM.
La ricerca scientifica si sta concentrando sulle cellule staminali. Sono tante però le sperimentazioni di nuovi farmaci nei più importanti centri di ricerca del mondo.
Si stanno studiando anche farmaci alla cannabis contro alcuni sintomi della sclerosi multipla. Un’importante meta analisi che ha esaminato molte ricerche sull’argomento chiede ulteriori lavori di approfondimento.
L’importanza dello sport per alleviare i sintomi della sclerosi multipla
Importante fare sport, per riuscire a stare meglio. Fino a qualche anno fa non si sottolineava abbastanza quanto sia cruciale dedicarsi a un’attività fisica. Con l’affinamento delle terapie, le persone con SM hanno ampi spazi in cui la malattia non progredisce.
Fondamentale in questi periodi fare esercizio fisico, a seconda delle proprie possibilità e del proprio stato di salute. Gli effetti benefici sono molteplici. Da una parte si rafforzano i muscoli, aumentando anche la coordinazione e la tenuta dell’equilibrio. Dall’altra fare attività fisica regolare e moderata abbassa i livelli di infiammazione, che sono invece l’habitat ideale per la progressione della malattia.
Infine, cosa particolarmente importante, si agisce anche sull’umore, stabilizzandolo grazie al rilascio di serotonina e dopamina, due importanti neurotrasmettitori legati al benessere mentale.
Particolarmente indicato il Nordic Walking, la camminata con i bastoncini, capace di far muovere gran parte dei muscoli del corpo, senza affaticare la schiena. Sono molti però gli sport che si possono fare: ecco i consigli per scegliere nel modo giusto.
Esiste una dieta giusta contro i sintomi della sclerosi multipla?
Di pari passo con l’attività fisica, anche l’alimentazione gioca un ruolo decisivo nell’alleviare i sintomi della sclerosi multipla. Qui puoi trovare i consigli della nutrizionista. In via generale una dieta varia con molta verdura e frutta è l’ideale. Servono vitamine, sali minerali e antiossidanti, di cui questi alimenti sono particolarmente ricchi.
La vitamina D ha un ruolo cruciale e dobbiamo pensare al modo migliore con cui assumerne una dose sufficiente. Si sta anche ragionando per verificare se una restrizione calorica possa essere utile contro i sintomi della sclerosi multipla. L’alimentazione gioca un ruolo centrale, tanto che si pensa che il microbioma possa essere tra le cause della malattia.