Al Congresso della Società Italiana di Neurologia da Venezia si è fatto il punto sulle terapie con le nuove molecole alemtuzumab e teriflunomide indicate per il trattamento della sclerosi multipla, dopo i nuovi dati presentati in occasione del Congresso del comitato europeo per la cura e la ricerca di questa malattia che ne certificano efficacia e sicurezza.
Si aprono quindi nuovi scenari nel campo delle cure e si può essere molto più ottimisti nel futuro, come conferma Mauro Zaffaroni, direttore del Centro Sclerosi Multipla di Gallarate, in provincia di Varese.
Negli ultimi anni infatti la cura della sclerosi multipla ha salutato importanti novità: si sono ottenuti nuovi farmaci sempre più efficaci e con minori effetti collaterali.
Alemtuzumab è un anticorpo monoclonale umanizzato, approvato dall’EMA, per il trattamento di pazienti adulti con sclerosi multipla recidivante-remittente, con malattia attiva definita da caratteristiche cliniche o attraverso le immagini di risonanza magnetica.
Si tratta di un farmaco che viene somministrato per infusione. Il trattamento deve essere iniziato e supervisionato da un neurologo.
Il teriflunomide è una terapia orale indicata per le persone adulte con sclerosi multipla recidivante-remittente. Si prende una compressa al giorno in qualsiasi momento della giornata.
Il farmaco è in Classe A, quindi tra quelli rimborsati dal Sistema Sanitario Nazionale e potrà essere prescritto da tutti i Centri Nazionali per il trattamento della Sclerosi Multipla.
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