Disfunzioni sessuali e sclerosi multipla: chi ha la sclerosi multipla spesso riscontra problematiche legate alla sessualità. Alcune ricerche condotte sul tema, infatti, evidenziano che il 50-90% degli uomini e il 40-80% delle donne possono andare incontro a difficoltà e preoccupazione nella sfera intima. Una condizione molto importante se si pensa che questa patologia neurodegenerativa colpisce principalmente chi è tra i 20 e i 40 anni. Tendenzialmente i problemi che colpiscono gli uomini riguardano la difficoltà, che in alcuni casi diventa l’impossibilità, di mantenere l’erezione e di raggiungere l’orgasmo. Ti potrebbe interessare anche: Problemi di erezione? Tutte le pillole che la curano
In questo articolo
Le difficoltà delle pazienti
Le donne possono manifestare la diminuzione o la perdita del desiderio, la difficoltà a raggiungere l’orgasmo, secchezza o irritazione vaginale e parestesie dell’area genitale, ovvero la sensazione di formicolio o anche di insensibilità. Dal punto di vista fisiologico la sfera sessuale dipende dal sistema nervoso centrale. Sono quindi diverse le aree del cervello coinvolte: le lesioni alla mielina causate dalla sclerosi multipla sono distribuite su molte fibre nervose e questo spiega il motivo per cui i sintomi sulla disfunzionalità sessuale sono così frequenti. Fortunatamente però non tutte vengono lesionate dalla sclerosi multipla. Qui puoi trovare la guida completa dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla.
Disfunzioni sessuali e sclerosi multipla
Le disfunzioni sessuali possono essere di tre tipi:
- Primarie: sono quelle direttamente connesse ai cambiamenti neurologici che vivono le persone con sclerosi multipla e possono riguardare il calo o la perdita del desiderio, un’alterata o minore sensibilità genitale, una diminuzione della lubrificazione nelle donne e dell’erezione negli uomini e un cambiamento anche nella frequenza e nell’intensità dell’orgasmo.
- Secondarie: sono quelle collegate ai sintomi della sclerosi multipla vera e propria, che indirettamente coinvolgono anche la sfera sessuale. Quindi la fatica, la perdita di forza, le alterazioni della sensibilità in zone diverse da quella gentile, la spasticità, la difficoltà di concentrazione.
- Terziarie: sono quelle legate all’aspetto psicologico, culturale e sociale che modificano il desiderio sessuale. Ne fanno parte i pregiudizi, il non sentirsi sensuali, l’ansia da prestazione, il calo dell’autostima.
Si può intervenire sullo stile di vita?
Soprattutto nella parte iniziale della malattia occorre avere un approccio pratico. Gli esperti consigliano di spingere da una parte la persona con sclerosi multipla a non abbattersi, dall’altra a sottolineare l’importanza dell’attività fisica e ricreativa (molto utili in questo senso i corsi di recitazione, di danza, di musica). Gli esercizi fisici favoriscono la sincronizzazione e l’ottimizzazione dei movimenti e migliorano l’umore.
Anche l’alimentazione può giocare un ruolo importante, soprattutto nel mantenimento del peso ideale. Fare il pieno di preziosi micronutrienti – vitamine, sali minerali e antiossidanti – aiuta a stare meglio.
Usare antidepressivi e ormoni quando necessario
Se è necessario possono essere prescritti degli antidepressivi, che possano aiutare la persona a stare meglio. Anche l’integrazione ormonale è molto importante per favorire il desiderio sessuale e combattere il calo del desiderio, che colpisce molto chi ha la sclerosi multipla.
La terapia sessuologica è importante
Occorre affrontare tutta la sfera dei problemi sessuali e non tutti dipendono dalla malattia. È quindi fondamentale rivolgersi a un esperto. All’interno di questa terapia ci può essere anche quella di coppia e quella personalizzata per il partner.
Cosa fare in caso di disfunzione erettile
In caso di disfunzione erettile, come accade per chiunque abbia questo problema, esiste una terapia farmacologica. Occorre in prima istanza capirne i motivi, organici, psicologici o misti prima di intervenire. I farmaci usati più comunemente per il trattamento della disfunzione erettile sono il sildenafil, il tadalafil e il vardenafil, che hanno confermato la loro efficacia anche nelle persone con sclerosi multipla, risolvendo la situazione nel 75% dei casi. Se per qualche motivo questi farmaci non possono essere utilizzati o non funzionano ce ne sono altri, anche se più invasivi come prodotti da inoculare direttamente nel pene o ricorrere ad ausili meccanici, come l’anello di costrizione penico. Ti potrebbe interessare anche: Problemi di erezione? Tutte le pillole che la curano
Procedi con la mappatura sensoriale corporea
È molto importante esplorare la precisa localizzazione delle sensazioni piacevoli, che sono spesso modificate dalla sclerosi multipla. Diversi esperti suggeriscono la mappatura sensoriale corporea, che consiste in un auto massaggio su tutto il corpo o comunque su tutti i punti che si possono raggiungere, variando la pressione e l’intensità. Quando avete individuato queste zone, condividetele con il partner, in modo che possa toccarvi in quelle aree. Non bisogna né avere rapporti sessuali, né cercare l’orgasmo. L’obiettivo è la comunicazione del piacere.